Due barche in finale (quattro di coppia e quattro senza femminile), sei in semifinale (due senza pesi leggeri, quattro di coppia, quattro di coppia pesi leggeri, doppio, quattro senza, quattro senza pesi leggeri maschile), due ai quarti di finale (i singolisti Daniele Zona ed Emanuele Ferraiuolo), sei ai recuperi (quattro con, quattro di coppia leggero femminile, doppio leggero femminile, doppio leggero, due senza e otto maschile). E’ la situazione azzurra sul Bosbaan di Amsterdam dopo la seconda giornata di questa affollata edizione dei Mondiali Under 23 caratterizzata dalla presenza di 806 atleti provenienti da 63 nazioni.
Dopo i successi di ieri, firmati dal due senza leggero di Schisano e Serpico, dal quattro senza (record mondiale under 23 con Di Costanzo, Paonessa, Ponti, Vicino) e dal quattro di coppia pesi leggeri (Di Liberti, Provenzano, Margheri, Micheletti), oggi si registrano altri tre successi in batteria.
Gareggeranno entrambe sabato, alle 16 e alle 17:12, in finale il quattro senza ed il quattro di coppia femminile. Il quattro senza di Gaia Marzari, l'atleta ligure Veronica Paccagnella, Laura Basadonna e Silvia Torsellini realizza il miglior tempo (7’06’’87), qualificandosi insieme alla Germania (7’07’’79 e prima nella seconda batteria), obbligando Australia e Olanda ai recuperi. Sicurezza e tonicità: le stesse qualità tirate fuori dalle colleghe del quattro di coppia (Alessandra Patelli, Gaia Palma, Giada Colombo e Valentina Calabrese), subito avanti e capace di mettere in riga Nuova Zelanda e Romania dimostrando di aver messo a frutto l’esperienza di Coppa del Mondo.
Rimasto per metà (Catello Amarante, Luca De Maria) l’equipaggio vicecampione del mondo, con Matteo Pinca e Marcello Nicoletti in luogo di Corrado Regalbuto e Luca Motta, il quattro senza pesi leggeri batte subito la Gran Bretagna (oro un anno fa in Bielorussia) facendo segnare il miglior tempo nelle tre batterie di questa specialità. Assieme e tecnica per una barca che riesce a sostenere un elevato numero di colpi al minuto praticamente per tutto il percorso.
Vittoria anche per il doppio di Corrado Verità e Manuel Igneri, una bella sorpresa per due giovani emergenti che scalzano Bielorussia ed Olanda grazie soprattutto alla potenza della loro passata in acqua. E’ sufficiente il secondo posto al quattro di coppia (Gabriele Cagna, Matteo Baluganti, Michele Manzoli, Francesco Cardaioli) per timbrare il pass per la semifinale in una gara in cui gli azzurri non si affannano nel rincorrere la Repubblica Ceca ma si accontentano di tenere a bada Russia e Nuova Zelanda. Ai quarti di finale, senza soffrire, i singolisti Daniele Zona ed Emanuele Ferraiuolo (peso leggero).
Leonardo Boccuni e Davide Babboni trovano una fortissima Germania che costringe loro a una prova supplementare nel doppio pesi leggeri per l’accesso alla semifinale. Non centra il previsto obiettivo il quattro con (Roberto Bianco, Emanuele Liuzzi, Bernardo Miccoli, Massimiliano Landi, tim. Pietro Vitucci) partito bene ma incapace di tenere il ritmo di Serbia e Francia. Da rivedere anche il quattro di coppia leggero (Giulia Longatti, Sabrina Noseda, Eleonora Trivella, Deborah Battagin), sorpreso dalla Cina. Perdono troppo presto contatto con gli avversari Giuseppe Minichini e Davide Tabacco nel due senza, lo stesso discorso vale per il doppio leggero di Denise Zacco ed Elisa Scapolo. Gran Bretagna e Stati Uniti non sono alla portata dell’otto azzurro (Rossi, Ferrarese, Alberti, Parlato, Addabbo, Macario, Gattai, Gabbia, tim. Benco).
Domani (inizio gare ore 9:30) ci saranno tutti i recuperi per chi ancora deve superare il primo turno, i quarti di finale e le semifinali per il due senza leggero di Schisano e Serpico, per il quattro senza maschile ed il quattro di coppia leggero maschile.
IL COMMENTO
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