Cronaca

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La crisi economica e finanziaria, secondo la maggior parte dei piccoli imprenditori e artigiani liguri, resterà per almeno altri due anni. Non tutti però la pensano così: i più ottimisti, il 13%, pensa che entro fine anno si potrà aprire una nuova fase di crescita per le imprese e per il 17% il 2012 sarà l'anno della ripresa. Ma il 37% delle piccole imprese non riesce invece a fare delle previsioni e sembra essere rassegnata al fatto che tale situazione di incertezza rimarrà invariata ancora per un tempo indefinito. Sono più ottimiste le aziende manifatturiere e dei servizi, pessimiste quelle dell'edilizia. I dati sono stati raccolti dall'Osservatorio Congiunturale sull'artigianato e illustrati oggi in Regione. Cosa fare per superare l'impasse? Tra i fattori indicati dalle imprese di maggiore ostacolo all'attività imprenditoriale risultano l'elevata pressione fiscale (46,7%), la mancata ripresa della domanda (34,1%), la concorrenza sleale e l'eccessiva burocrazia per il 21% delle aziende, oltre alla scarsa liquidità che costituisce un elemento di disturbo per il 12,6% degli intervistati.