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Migliaia i turisti che hanno preso d'assalto alcune località liguri
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di Redazione

GENOVA - La Liguria tra turismo e fragilità, con un territorio che si scopre in difficoltà di fronte ai migliaia di visitatori che hanno scelto la nostra regione per trascorrere le festività pasquali. Le maggiori criticità, in termini di gestione dei flussi, si sono registrate in questi giorni proprio alle Cinque Terre, nello spezzino, che hanno fatto segnare il tutto esaurito tra strutture ricettive e ristorazione, travolte dagli appassionati italiani e stranieri con situazioni critiche a Manarola, Vernazza e Monterosso, tanto da aver portato i sindaci a proporre una legge speciale per gestire i flussi turistici.

"La situazione è critica nei punti segnalati, in modo particolare a Manarola sulle banchine ferroviarie, nel tunnel e alle marine - ha detto Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore -. Sappiamo che queste sono le giornate più complicate ma non è più possibile rimandare il ragionamento sulla gestione dei flussi. Altrimenti avremo gli anni contati dal punto di vista turistico. È una consapevolezza condivisa quando ci si confronta con il territorio e anche con le istituzioni ma ora occorre agire. Come Parco Nazionale abbiamo in corso uno studio sulla mobilità che a breve presenteremo per imporci di trovare soluzioni. Come sindaco porterò in consiglio comunale la questione, affinché tutti i sindaci siano messi nelle condizioni di gestire questa situazione, cosa che oggi non è. Serve una legge speciale per le Cinque Terre, strumenti legali nelle mani dei sindaci per intervenire e che oggi non ci sono. Chiederò a Governo, Regione e tour operator di agire in questo senso. Servono proposte di leggi, interrogazioni parlamentari, misure per distribuire i flussi".

Non solo le Cinque Terre, ma anche Portofino ha registrato il pieno di turisti, con il rischio sovraffollamento. Il sindaco Matteo Viacava ha firmato un'ordinanza (effettiva fino al 15 ottobre) che istituisce una sorta di zona rossa tra la celebre Piazzetta, Calata Marconi e i bagni pubblici di molo Umberto I. In queste zone rosse sarà vietato "lo stazionamento di persone in punti di aggregazione o ritrovo di gruppi e crocieristi in attesa di imbarco sui battelli o altro", passaggi stretti, che tra i dehor dei locali e gli assembramenti "sono diventati un problema di sicurezza" ha spiegato Viacava. Nell'ordinanza si parla espressamente di "problemi di fluidità della circolazione pedonale e veicolare", di gravi "intralci e potenziale pericolo derivante dall'eccessiva densità di persone in rapporto alla superficie disponibile", di una banchina "priva di barriere di sicurezza lato mare" e di un transito "talmente difficoltoso da dover richiedere l'intervento di forze di polizia per gestire la viabilità dei pedoni creando un ostacolo a soccorsi tempestivi". Dal mattino fino alle 18 i turisti potranno accedere alla piazza, passeggiare, fare acquisti o sedersi nei ristoranti ma non si dovranno fermare né potranno creare assembramenti altrimenti scatteranno sanzioni dai 65 ai 275 euro. 

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