LIGURIA - Da Ungaretti e Pirandello passando per la storia d'Europa di Galasso e i risvolti etico-storico-sciali della bomba atomica. E poi i social con le implicazioni e il senso del diario nell'era digitale. E ancora l'elogio dell'imperfezione di Rita Levi Montalcini, il saggio sullo “Riscoprire il silenzio” della giornalista Nicoletta Polla Mattiot e infine un estratto de “L'Intuizione dei costituenti” della giurista Maria Agostina Cabiddu.
La prima prova della maturità 2024, uguale per tutti gli indirizzi scolastici, è stata in larga misura apprezzata dagli oltre 10 mila studenti liguri che hanno potuto sviluppare le tracce a seconda delle proprie conoscenze e dei propri interessi.
"Sono soddisfatto - racconta un ragazzo appena uscito dal liceo D'Oria di Genova -. Sono usciti Ungaretti e Pirandello che abbiamo studiato durante l'anno. Eravamo preparati su questi temi, ho avuto modo di fare collegamenti e affrontare il tema in modo specifico". Tra le tracce più apprezzate dagli studenti quella dei risvolti della bomba atomica che cade a distanza di 120 anni dalla nascita del fisico Oppenheimer che con i suoi studi ha portato allo sviluppo della tecnologia. Anche in questo caso si tratta di una traccia in qualche modo annunciata nel toto-traccia.
"Sono contento ci fossero degli spunti sull'attualità - spiega un altro giovane appena uscito dalla prova -. Con Pirandello si poteva parlare delle innovazioni scientifiche e delle macchine. E poi quello delle implicazioni sulla guerra con la possibilità di analizzare l'importanza dell'equilibrio tra le situazioni" il riferimento è legato alla guerra tra Russia e Ucraina e non solo. "Mi piacciono i temi di geopolitica e ho parlato della bomba atomica - racconta uno degli studenti -. La polarizzazione c'è ed è utopico oggi pensare che qualcuno possa rinunciare alla sua arma nucleare".
C'è chi vive la prova con più tensione, chi più rilassato e sicuro di quanto fatto a questo momento. Si guarda anche al percorso fatto per arrivare qui. "Cosa cambierei della scuola? Forse alcuni professori che abbiamo avuto, certamente mi porterò sempre le amicizie e il bel rapporto con i compagni di classe". "Questi anni sono stati belli e importanti, ci hanno portato l'apertura di mente e una visione ampia della società" racconta un altro.
Tra di loro c'è già chi ha le idee chiare sul futuro e chi invece, dopo gli esami, si prenderà qualche giorno di vacanza per riflettere su cosa fare. Chi esce dal liceo guarda l'università. Intanto prima prova archiviata, ora la seconda, specifica per ogni indirizzo di studi. Poi dalla settimana prossima via agli orali.
IL COMMENTO
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