Ha incarnato i valori di libertà, coraggio, giustizia e democrazia. Una figura da tramandare alle generazioni future, un ricordo da tenere vivo a memoria di tutto. A 46 anni dalla sua uccisione Genova ha rinnovato le commemorazioni per Guido Rossa, operaio e delegato sindacale dell'Italsider assassinato il 24 gennaio 1979 dalle Brigate Rosse in via Fracchia a Oregina. Nel mezzo degli anni di piombo le Br si infiltravano nelle fabbriche tra proselitismo e ricerca di sostegno, anche a Cornigliano. Guido Rossa ebbe il coraggio di denunciare e per questo ha pagato con la vita. La sua morte ha rotto il sistema e rappresentato la svolta che in breve tempo ha portato alla fine delle Br.
Il ricordo in via Fracchia
Una lunga giornata in cui Genova ha omaggiato il simbolo della libertà di fabbrica. L’apertura delle commemorazioni si è svolta proprio accanto al cippo di via Fracchia, vicino al luogo dell’omicidio, con la deposizione di una corona di fiori e il messaggio di lotta e speranza rivolto ai più giovani dalle istituzioni. A presenziare alla manifestazione il sindaco facente funzioni di Genova Pietro Piciocchi che ha ricordato l'importanza dei valori espressi da Guido Rossa.
Bisca (Anpi): "Ha difeso la costituzione fino alla morte"
Anche il presidente dell'Anpi Genova Massimo Bisca ha ricordato nel suo discorso la figura di Rossa, esempio per le giovani generazioni. "E' stata una figura straordinaria che ha difeso la libertà e la democrazia" con Bisca che ha ricordato il suo legame con il sindacalista dell'Italsider ucciso dalle Brigate Rosse quarantasei anni fa.
Il ricordo nello stabilimento di Cornigliano
Poi il mondo operaio si è raccolto nello stabilimento dell'ex Ilva dove Rossa lavorava. Tutti uniti nel ricordare chi, in un'epoca in cui era più comodo tacere, ebbe la forza di lottare e denunciare. Immancabile il riferimento alla difficile battaglia che i lavoratori di Acciaierie d'Italia stanno affrontando nell'attesa e speranza di avere un futuro certo. Presente il presidente di Regione Liguria Marco Bucci, l'amministratore straordinario dell'ex Ilva Davide Taberelli e il Maurzio Landini, segretario della Cgil che hanno parlato anche del futuro dell'ex Ilva.
"A lui mi lega un ricordo doveroso ma anche appassionato - ha detto Bucci a margine della cerimonia nel Magazzino Transiti dello stabilimento di Acciaierie d'Italia -. Guido Rossa per Genova è esempio di coraggio, lealtà, forza, rispetto della legge e di quello che dovrebbe essere un buon cittadino. Per me, personalmente, è un ricordo legato all'alpinismo. Il giorno del funerale avevo 19 anni e mezzo, mi chiesi che cosa sarebbe stato per noi il futuro. Ed è un ricordo per il fatto che lo Stato poi ha vinto la battaglia. Sono lezioni che dobbiamo dare alle future generazioni. È anche un ricordo di come dovremmo porci tutti i giorni per essere buoni cittadini. A Rossa sono legati anche il passato, il presente e il futuro di questo stabilimento - ha concluso Bucci -: vogliamo che diventi un'eccellenza per l'acciaio in Italia, per il lavoro e il rispetto che dobbiamo avere per le realtà industriali e per la loro ricaduta economica sul territorio".
Il ricordo in largo XII Ottobre
Ricordi ed onori a Guido Rossa si sono rinnovati in largo XII Ottobre, proprio ai piedi della statua dedicata al sindacalista e al suo sacrificio realizzata dall'artista Franco Repetto, la cui posa avvenne quarantuno anni fa. "Tramandare nelle scuole il suo coraggio il modo per tenere vivo il ricordo di un uomo giusto". A ricordarlo l'assessore al Lavoro del Comune di Genova Mario Mascia e il sindacalista della Uil Fabio Servidei che ha tenuto l'orazione ufficiale in forma unitaria.
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IL COMMENTO
Aspettando da 123 anni l'opera che non si riesce a fare
Qualcuno salvi la Liguria che si muove