GENOVA - Manifestazione davanti alla Tribunale da parte dell'Associazione Ligure Giornalisti, Ordine dei Giornalisti della Liguria e Gruppo Cronisti Liguri contro la decisione di vietare la presenza delle telecamere e dei fotografi durante le udienze. Sono stati infatti concessi solo 10 minuti di registrazione. "E' uno scandalo - spiega Tommaso Fregatti, presidente del Gruppo Cronisti Liguria -. I cittadini hanno il diritto di sentire cosa accade nel processo. Non dobbiamo mai perdere l'obiettivo ovvero dare giustizia a 43 vittime".
Davanti al tribunale un manifesto rosso su cui campeggia la scritta: "No al bavaglio, sì ai diritti dell'informazione e ai diritti del lavoro".
"Questo processo sarà una pagina importante della storia italiana - Alessandra Costante, vice segretario nazionale Fnsi - questo è un processo sull'incuria e sulla mancata manutenzione. Penso che il minimo sindacale sia far seguire il processo in diretta dalle telecamere, attraverso i giornalisti. Invece un'ordinanza del giudice ce lo impedisce. Non c'è niente da spettacolarizzare, noi abbiamo il dovere di informare i cittadini di questa tristissima pagina della storia italiana. Ricordo che nelle aule di tribunale c'è un cartello che dice che la giustizia viene amministrata in nome del popolo italiano".
IL COMMENTO
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