E' il giorno della zona gialla per la Liguria: per chi ha il super green pass le regole restano sostanzialmente le stesse, vige l'obbligo di mascherine all'aperto per tutta la regione.
Ma il rischio, dicono i dati nazionali, è quello di un Natale arancione - cresce infatti in tutta Italia la pressione sugli ospedali - e il governo sta valutando una stretta sul Capodanno che potrebbe essere votata nel corso della cabina di regia di giovedì. Tra le strette al vaglio si parla dell'obbligo di tampone anche per partecipare alle feste di fine anno, anche nel caso in cui si sia vaccinati. Preoccupate le associazioni di categoria del mondo dello spettacolo. Una seconda proposta, più acclamata, è quella di accorciare a sei o sette mesi la durata del green pass per far arrivare alla terza dose tutti rapidamente.
"Abbiamo sforato tutti i parametri per il passaggio di zona previsti dalle normative vigenti - ha dichiarato domenica il presidente Giovanni Toti -, ovvero il 10% di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive, il 15% in area medica e la soglia relativa all'incidenza settimanale di casi su 100.000 abitanti. Ma tutti e tre i parametri sono ben distanti dalla zona arancione". Per quanto riguarda poi le regole relative alla zona gialla, ricorda Toti, "l'unico obbligo in più riguarda la mascherina all'aperto ma dal punto di vista dell'economia e della socialità l'ingresso in zona gialla non comporta particolari problemi".
Continuano ma con ritmi lenti le vaccinazioni ai piccoli: secondo i dati diramati da Alisa nella prima settimana sono stati vaccinati 700 bambini e bambine tra i 5 e gli 11 anni di età, oltre 7mila i prenotati, troppo pochi gli hub vaccinali e troppo distanti dalle singole abitazioni: le Asl stanno valutando nuove sedi per poter raggiungere capillarmente chi deve vaccinarsi.
Nella classifica dei vaccinati per mappa geografica ligure è Genova il capoluogo di provincia con il maggior numero di persone che hanno scelto il vaccino. L'83 per cento della popolazione risulta coperta almeno dalla prima dose. Imperia ultima con il 75,96 per cento. Il comune di Fascia, città metropolitana di Genova, è il più ligio al vaccino: su 71 abitanti è vaccinato il 92,86 per cento. Secondo Santo Stefano d'Aveto, terzo Crocefieschi, quarto Portofino, quinto Brugnato, sesto Campomorone, settimo Genova. A fondo classifica Erli (Savona), Apricale (Imperia), Airole (provincia di Imperia, totale dei vaccinati pari al 56 per cento).
IL COMMENTO
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