GENOVA - Continuano a crescere gli incidenti sul lavoro in Liguria. Sono stati ben 21.622 quelli denunciati nei primi mesi del 2022, quasi 9 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2021.
L'aumento ha riguardato soprattutto i settori dell'industria e dei servizi: fra gennaio e ottobre 2021 erano state 13.335, mentre nello stesso periodo del 2022 sono salite a 21.434. Solo la Campania, con un incremento dell'84,3%, ha fatto registrare un trend peggiore della Liguria (+59,2%), seguita dal Lazio (+55,9%).
Maglia nera al capoluogo ligure, dove si registra un aumento del 69% con 5.542 denunce in più avvenute da gennaio e ottobre rispetto allo stesso periodo del 2021. Aumento preoccupante anche alla Spezia, dove ci sono stati il 62% degli infortuni in più, sempre tra gennaio e ottobre 2022. Quasi mille i casi segnalati rispetto all'anno scorso anche a Imperia e 41% in più nel savonese, dove da 3.051 infortuni registrati nei dieci mesi del 2021 si passa a ben 4.306 casi nel 2022.
Questa mattina l'ultimo episodio quando un uomo è rimasto folgorato in un negozio di elettronica genovese mentre lavorava nel locale magazzino (LEGGI QUI).
"Siamo di fronte a una situazione a dir poco allarmante, che testimonia ancora una volta la poca attenzione che nel Paese si attribuisce alla salute e alla sicurezza sui posti di lavoro - commenta Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria -. Quasi 9mila denunce in più nei primi dieci dell'anno sono una cifra vergognosa, che non ammette né alibi né giustificazioni. La correlazione tra un precariato sempre più spinto e l'aumento degli infortuni è evidente, ma abbiamo anche la sensazione che i tagli dei costi aziendali, in molti casi, abbiano contribuito a ridurre l'interesse per la sicurezza".
IL COMMENTO
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