SANREMO - Sicuramente sanremaschi, sanremesi, commercianti della zona e soprattutto i vertici del Casinò non hanno ancora digerito la decisione della Rai, in accordo con l’amministrazione comunale, di estromettere in toto dalla kermesse canora più famosa e importante di Italia, la Casa da gioco. È la prima volta in 74 anni di attività. La Rai, non si capisce il motivo, ha infatti deciso che la meravigliosa location, famosa in tutto il mondo, non dovesse comparire nel ricco calendario di eventi.
Le prime avvisaglie si sono colte sin da subito quando non si è registrato il solito movimento caotico pre eventi. A confermare l’ipotesi del totale isolamento è bastato attendere l’intera programmazione dove la Sala da gioco non compariva nemmeno per errore. Del Casinò infatti non se n'è mai parlato.
Eppure, dal 1951 (esordio della kermesse) al 1976 la manifestazione si svolse nel Salone della feste del palazzo di corso degli Inglesi per poi spostarsi definitivamente all’Ariston. Dal 1977 al 2023 la sala da gioco è comunque riuscita a riservarsi uno spazio importante per ospitare eventi e avvenimenti legati al Festival, più o meno importanti. Basterebbe fare un piccolo, anzi, microscopico passo indietro, per rivivere infatti l’eleganza degli eventi promossi al Casinò piuttosto che l’allegria generata da trasmissioni come, per esempio, la domenica In e il dopo Festival quando ospiti, cantanti, conduttori, vallette, co conduttori un passo al Casinò lo facevano, per la gioia dei fans che occupavano letteralmente l’intera area.
Altra 'prova schiacciante' che 'Sanremo è Sanremo ma anche RAI' l’annullamento dell’iniziativa, promossa da Sanremo ON “Sanremo si veste di TV e Sorrisi Canzoni”, il concorso per la miglior vetrina del Festival di Sanremo 2024. L’idea sembra sia stata bocciata a causa delle restrizioni imposte da RAI Comunication "poiché pur esponendo il materiale pubblicitario all’interno del negozio e pagando la tassa di pubblicità ad Abaco, ci potrebbe essere il rischio di incorrere in rivalse legali verso le attività aderenti” da parte della Rai.
Insomma, va bene tutto, Sanremo è Sanremo, il Festival è il Festival, la Rai è la Rai, la convezione Sanremo e Rai è la Convezione, ma svendere così la città dei fiori... anche no!
IL COMMENTO
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