IMPERIA-È un dato di fatto, la provincia di Imperia soffre in materia di rifiuti, trasporto pubblico e, come noto, questione idrica. L'assemblea dei sondaci convocata dal presidente Claudio Scajola è passata come un atto doveroso per informare i primi cittadini sullo stato in cui versano i comparti più importanti sui quali si basa gran parte della qualità della vita.
"Tra un mese e mezzo - aggiunge Scajola - scade la convezione con la Riviera Trasporti, una situazione complicata, una società in gravi difficoltà che ha chiesto il concordato preventivo e dobbiamo fare il possibile per evitarne il fallimento. Dobbiamo garantire il trasporto alle persone e i posti id lavoro. Nei giorni scorsi la Corte dei Conti ha inviato una relazione molto dura sugli ultimi anni di gestione sul piano de conti e legittimità. Ho immediatamente nominato dei consulenti per trovare una soluzione.
Secondo problema l'emergenza rifiuti. Tra un mese - prosegue il presidente Scajola - la nostra discarica, quella sulle alture di Taggia, sarà satura e quindi i rifiuti dovranno essere conferiti da qualche altra parte. Abbiamo intrapreso con celerità un emendamento alle legge regionale, che scadrà il 14 febbraio, per permettere alla provincia di trovare soluzioni alternative nell'attesa che il biodigestore possa andare a regime. La vergogna è che si parla da vent'anni del biodigestore ma ad oggi nulla di fatto. Ho fatto partire la gara d'appalto ma ci vorranno anni prima che il tutto sia operativo".
Nel frattempo ,sempre dalla Provincia di Imperia arriva la conferma che dal mese di marzo i rifiuti dell'imperiese verranno conferiti nelle discariche del savonese.
"Alla fine - conclude Scajola - tutti i nodi vengono al pettine e questo è il risultato".
IL COMMENTO
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