GENOVA- Arte Genova, l'azienda regionale territoriale per l'edilizia della provincia di Genova in collaborazione con la Regione Liguria avrà due persone due nuove auto.
In aggiunta alle 21 già operative, ci saranno due persone all'interno dell'azienda con l'obiettivo di allargare l'attività e dare risposte tempestive alle richieste degli inquilini.
Gli uffici, mediante il progetto "Arte Risponde", riceveranno non più solo le segnalazioni di possibili occupazioni abusive, ma anche richieste relative alla vivibilità dei quartieri di edilizia residenziale pubblica in cui si trovano gli alloggi. Un servizio che interessa circa novemila nuclei familiari.
"Quello di oggi è un tassello, per certi versi piccolo, ma significativo, che si inserisce in un ampio percorso che ha preso il via anni fa e che ha visto Arte, sotto l'egida della Regione Liguria, svolgere un ruolo sempre più incisivo nella ristrutturazione di alloggi di edilizia popolare e nella rigenerazione urbana del territorio" commenta il presidente della Regione Giovanni Toti ricordando l'abbattimento delle "dighe" di Begato che ha comportato la ricollocazione di 700 persone in alloggi in varie parti della città, come sottolinea anche l'amministratore unico di Arte Genova, Paolo Gallo.
"Abbiamo già creato cinque uffici decentrati sul territorio per avvicinare Arte e i cittadini - spiega l'assessore regionale all'edilizia Marco Scajola -, però volevamo andare oltre. Grazie al numero verde già attivo, che pubblicizzeremo molto, e un indirizzo mail specifico, vogliamo fare in modo che i cittadini, spesso persone anziane e sole, con disabilità, possano segnalare ad Arte i problemi: dopo un primo contatto, personale e umano, con i due nuovi veicoli si potrà fornire in breve tempo un'assistenza tecnica direttamente negli alloggi".
Il progetto in questione ha inizio a Genova ma l'obiettivo è quello di estendere Arte Risponde anche a Savona, Imperia e La Spezia. Per l'assessore comunale Paolo Piciocchi, dopo il lavoro fatto in questi anni a Genova con Arte, da Begato alla riqualificazione del patrimonio, "ora dobbiamo concentrarci sui servizi, sul sopperire alle esigenze quotidiane, dare risposte efficaci, veloci e tempestive ai problemi che le persone che abitano nei quartieri pongono ogni giorno".
IL COMMENTO
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