CAMOGLI-È ancora nell’aria il profumo del pesce sfrigolante nell'enorme padella colma di olio che oggi ha catalizzato l’attenzione dei numerosi visitatori giunti per l’occasione nel centro storico del borgo ligure di Camogli. Accorsi anche loro per prendere parte alla 70esima edizione della Sagra del Pesce più famosa d’Italia, hanno degustato i 30 quintali di frittura preparata nei 3mila litri di olio donato per il 21esimo anno consecutivo dal brand Friol.
Per la 70esima edizione erano stati aumentati anche i trasporti, con un treno e tre fermate in più questo weekend (LEGGI QUI). L’evento, iniziato venerdì con stand gastronomici e proseguito sabato con la Festa di San Fortunato con i tipici falò e i fuochi d’artificio, è culminato nella Sagra vera e propria, aperta questa mattina con la benedizione della padella e del pesce fornito dalla Cooperativa Pescatori Camogli e da Martini & C, a cui è seguita la tanto attesa distribuzione dei cartocci.
Sapori tipici, divertimento ma anche rispetto per l’ambiente perché la sagra si è svolta all’insegna della totale ecosostenibilità: oltre a utilizzare materiali di consumo compostabili, il Comune e la Pro Loco di Camogli hanno deciso di trasformare i 3mila litri di olio usati per la cottura in biodiesel grazie a Liso Srl, azienda ligure che mira a incrementare la raccolta dell’olio alimentare domestico esausto, recuperando un prodotto perfettamente riciclabile.
Il ricavato del costo della vaschetta e del piattino-ricordo in ceramica che riproduce la locandina della sagra, opera dell’artista camogliese Alberto Perini, quest'anno sarà devoluto per sostenere l’istruzione e i bisogni dei bambini ucraini arrivati a Camogli.
IL COMMENTO
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