MONTEROSSO - Visita alle Cinque Terre per il ministro del Turismo Massimo Garavaglia che accompagnato dal sottosegretario di Stato alla Difesa Stefania Pucciarelli, dall’onorevole della Lega Lorenzo Viviani e dal presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei.
Il ministro Garavaglia ha incontrato a Monterosso, nella tenuta del già senatore Luigi Grillo, una delegazione dei viticoltori locali. Al centro del confronto la necessità di superare la problematica delle quote di reimpianto che limita la possibilità stessa di recuperare le coltivazioni abbandonate, non potendo registrare i vigneti quali Doc.
La richiesta è di superare la legislazione esistente consentendo ai territori riconosciuti come Parchi nazionali di ottenere il 10%, al posto dell’attuale 1%, di quote di reimpianto e dunque superficie vitivinicola da rimettere in produzione. A fronte anche di altre problematiche legate alla natura stessa dei luoghi, basti pensare che recuperare un ettaro di terreno alle Cinque Terre ha un costo di circa 300mila euro. La soluzione potrebbe arrivare da un progetto pilota che punti anche alla valorizzazione dell’enoturismo.
"Dietro una bottiglia di vino c'è la storia di un territorio. E qui alle Cinque Terre avete una storia enorme. Ma i parchi, come quelli delle Cinque Terre, devono vivere. E vivono solo se il territorio resta vivo. La sostenibilità economica dà sostanza alla sostenibilità ambientale. Per queste ragioni, affronteremo i problemi dei vitivinicoltori della zona in una sessione dei lavori della Sesta Conferenza mondiale sull'Enoturismo, in programma ad Alba a fine settembre" ha dichiarato Garavaglia durante l’incontro con i produttori.
A seguire il ministro ha incontrato i sindaci delle Cinque Terre, Emanuele Moggia, Fabrizia Pecunia e Francesco Villa, e il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. Fra i temi sollevati dagli amministratori locali il problema dell'overtourism. Garavaglia ha offerto la collaborazione del ministero nell'elaborazione dei dati necessari per definire interventi per organizzare i flussi turistici. Altro grande problema sollevati dai sindaci i danni provocati dai cinghiali all'agricoltura del Parco. Sull'argomento il ministro ha sollecitato interventi in tempi rapidi.
IL COMMENTO
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