Genova, 30 mila nuovi alberi per la collina di Scarpino: approvata la proposta

GENOVA - Oltre 30 mila nuovi alberi e arbusti per contribuire alla decarbonizzazione a Genova.

Approvato dalla giunta comunale la proposta del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Pietro Piciocchi, il protocollo d'intesa con Città metropolitana genovese per la realizzazione del piano per il progetto di forestazione urbana, periurbana ed extraurbana.

Un finanziamento dal ministero della Transizione ecologica di 1,29 milioni di euro di fondi Pnrr per nuovi alberi e arbusti per le alture di Sestri Ponente. In particolare, il progetto sul territorio comunale di Genova riguarda l'area localizzata sulla zona Bric Teiolo – Scarpino, per una superficie complessiva di 56 ettari, di cui 30 forestabili. 

Il capoluogo risulterebbe già una città abbastanza alta in classifica per numero di spazi verdi: uno studio segnala che il 72% della superficie del Comune di Genova, cioè 174,3 chilometri quadrati, è coperto "a verde". Lo studio menziona altre due città, Padova e Torino, che presentano rispettivamente il 57% e il 37% di copertura verde (in termini assoluti 53 e 48 chilometri quadrati).

Ma questo, non sembra fermare la voglia di trovare ancora più spazio per la natura: "Il progetto che abbiamo presentato come Comune di Genova – spiega il vicesindaco Piciocchi – rientra in quello più ampio della Città Metropolitana per la riforestazione del territorio. Genova, secondo recenti statistiche, risulta il comune tra i più più verdi d’Italia: i progetti di riforestazione finanziati dal ministero puntano sull’implementazione del verde e da parte nostra, come amministrazione, in tutti i progetti di nuova realizzazione, a partire dal Waterfront di Levante, prevediamo sempre la presenza di un’ampia fetta di verde a destinazione pubblica. La porzione di territorio scelta per il progetto, che sarà oggetto di finanziamento ministeriale, è quella di Scarpino, una vallata che vogliamo valorizzare e mettere in sicurezza dal punto di vista ambientale, dopo la chiusura della discarica".