ROMA - Anche una delegazione della Cgil Liguria ha partecipato alla manifestazione a Roma a un anno dall'attacco alla sede di corso Italia a Roma del 9 ottobre del 2021. L'organizzazione sindacale ha organizzato un corteo lungo le strade della Capitale e una manifestazione dal titolo: “Italia-Europa: ascoltate il lavoro” .
Dalla Liguria è stato predisposto un treno speciale grazie al quale le delegazioni di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, studenti e studentesse hanno potuto partecipare alla manifestazione per chiedere lavoro, diritti e misure a sostegno dei più fragili. Tra le principali richieste rivolte al Governo che nascerà e alle imprese c'è quella di aumentare salari e pensioni "per combattere l’inflazione, fissare un tetto alle bollette e introdurre il salario minimo legato ai contratti nazionali di lavoro".
Per la Cgil bisogna dire basta alla precarietà, anche superando il job acts, ridare dignità al lavoro e rinnovare i contratti garantendo salute e sicurezza. "La Cgil è contro Flat Tax e condoni, e dice sì a una riforma progressiva e redistributiva. Occorre abbattere l’evasione e l’elusione fiscale. Tassare gli extraprofitti e redistribuirli ai redditi da lavoro e alle pensioni più basse. La Cgil è per il lavoro, il salario, contro la precarietà, per le pensioni, per una rete europea e mondiale che lavori e cooperi per i diritti di lavoratrici e lavoratori, per la pace e antifascista".
A un anno dai fatti è stata anche organizzata l'apertura straordinaria della sede di corso d'Italia a Roma, anche con visite guidate. Per l'occasione presentata l'opera restaurata dell'artista Ennio Calabria danneggiata durante l'assalto del 9 ottobre scorso. Dopo un processo con rito abbreviato sono arrivate alcune condanne per i fatti romani. In particolare sei anni sono stati inflitti a Fabio Corradetti figlio della compagna del leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e Massimiliano Ursino, leader palermitano di Fn. Accolto l'impianto accusatorio del pm Gianfederica Dito che contesta i reati di devastazione e resistenza a pubblico ufficiale aggravata.
La giornata ha però lasciato anche uno strascico di polemiche poi chiarite. La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni durante la mattina infatti ha scritto sui social: "Stiamo vivendo un paradosso in cui la sinistra - attualmente al Governo - scende in piazza contro "le politiche del Governo Meloni" non ancora formato. Comprendo la voglia di protestare dopo anni di Esecutivi inconcludenti che ci hanno condotto nell'attuale disastrosa situazione, ma il nostro obiettivo sarà restituire futuro, visione e grandezza all'Italia. A breve volteremo finalmente pagina".
Immediata è arrivata la risposta del dem Andrea Orlando: "Alla Meloni rispondo che non ha ascoltato la parola d'ordine del sindacato. Oggi la Cgil chiede solo di proseguire un metodo che è quello che caratterizza tutte le democrazie europee, quello del dialogo sociale e del confronto col mondo del lavoro. È la ragione per cui pensa sia giusto appoggiare questa parola d'ordine".
Poi è arrivato il chiarimento da parte dei vertici di Fratelli d'Italia in cui spiegano che "non c'è alcuna relazione tra il post pubblicato questa mattina su Facebook da Giorgia Meloni e la manifestazione della Cgil di oggi a Roma, che a quanto risulta non è stata organizzata per protestare contro Meloni. ll post del presidente di FdI si riferisce, infatti, alle manifestazioni organizzate nei giorni scorsi in varie città italiane, in cui tra le altre cose sono state bruciate in piazza delle immagini di Meloni".
IL COMMENTO
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