Il 12 novembre 2003, esattamente 19 anni fa, alle 10.40 ora locale, in Italia erano le 8.40, un’autocisterna forzò l’entrata di una base presidiata dai carabinieri a Nassiriya, in Iraq. A bordo due uomini che con una bomba fecero saltare in aria il deposito munizioni spezzando 28 vite, quelle di 9 iracheni e 19 italiani: 12 carabinieri, 5 militari dell'esercito e due civili.
Tra loro il maresciallo Daniele Ghione, nato a Finale Ligure l'8 luglio 1972. Fu il più grave attacco subito dall’esercito del nostro paese dalla fine della Seconda guerra mondiale. Nel servizio, la commemorazione di Ghione, che venne poi insignito della Croce d'Onore, a un anno di distanza dal tragico attentato.
IL COMMENTO
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