LIGURIA - "Le azioni di sabotaggio a tralicci e ponti radio compiute fra Voltaggio e Campomorone sono l'ennesimo atto di arroganza del movimento anarchico. Nessuna flessione da parte dello Stato deve esserci nei confronti di questi terroristi". Così Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato, commenta i sabotaggi ai danni di alcuni ripetitori sul Monte Leco.
È stata una squadra di tecnici che stava svolgendo un intervento ad accorgersi che alcuni cavi di rame collegati ad una cabina elettrica erano stati tranciati, danneggiando irreparabilmente il sistema di segnalamento usato dai servizi pubblici e privati.
I sabotaggi sono stati rivendicati rispondendo "alla chiamata in solidarietà con Alfredo (Cospito)". Il 56enne è stato il primo anarchico a scontare la pena in regime di 41bis e circa tre mesi fa ha iniziato uno sciopero della fame per denunciare la sua condizione.
IL COMMENTO
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