GENOVA - Questa mattina si è svolto un presidio regionale dei lavoratori marittimi davanti alla Prefettura di Genova. La manifestazione, organizzata da Filt Cgil Fit Cisl UilTrasporti Liguria, ha avuto per oggetto la recente approvazione, in legge di bilancio, della decurtazione dell’indennità di malattia dei marittimi. I sindacati confederali di categoria ritengono "gravissima l’introduzione di una simile norma e malgrado i nostri ripetuti appelli finalizzati alla sua totale cancellazione, non possiamo non evidenziare che questo atto, denota un’assoluta mancanza di attenzione e di rispetto nei confronti di una categoria strategica che opera in condizioni lavorative particolarmente complesse, molto spesso in ambiti lavorativi difficili, svolgendo lavori pesantemente usuranti" affermano in una nota i sindacati.
In caso di malattia, sulle lavorartici e sui lavoratori marittimi, già grava un recupero salariale che risulta incapace di offrire adeguate garanzie considerato che la stessa indennità non viene mai erogata in tempi certi. A livello nazionale la protesta vedrà un primo momento di confronto con l’Inps che si terrà il prossimo 30 gennaio, mentre a livello locale si stanno organizzando presidi davanti alla Prefetture, come quello di questa mattina a Genova. "È necessario un ripensamento da parte del Governo che porti lo stesso Esecutivo ad annullare un provvedimento che, oltretutto, potrebbe arrivare a minare la sicurezza sul lavoro dei marittimi" dichiarano ancora Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti che hanno proclamato lo stato di agitazione Nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori marittimi. Nel corso della mattinata una delegazione delle Segreterie di Filt Cgil Genova e Liguria Fit Cisl Liguria e Uil trasporti Liguria è stata ricevuta in Prefettura dove sono state illustrate le principali problematiche legate alla nuova norma e dove è stato chiesto di sollecitare il Governo affinché ritorni sui propri passi.
IL COMMENTO
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