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Per la trentaduesima edizione del falò, la festa non si è conclusa con lo spegnimento del fuoco. Piazza Matteotti è infatti diventata una pista per ballare a ritmo di musica sulle note del dj set a cura di Dune Mosse - Zucchero Tribute Band
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GENOVA - Anche quest'anno il tradizionale e suggestivo falò di San Giovanni non si è fatto attendere (e nemmeno fermare dalla pioggia).  quest'anno. Le fiamme hanno illuminato piazza Matteotti al cospetto di migliaia di genovesi, accorsi in centro città per festeggiare il patrono di Genova.

Per la trentaduesima edizione del falò, la festa non si è conclusa con lo spegnimento del fuoco. Piazza Matteotti è infatti diventata una pista per ballare a ritmo di musica sulle note del dj set a cura di Dune Mosse - Zucchero Tribute Band. 

"Una notte di musica e tradizione in piazza Matteotti con tantissimi genovesi! Buona festa di San Giovanni Battista a tutti!" ha scritto sui suoi social il sindaco di Genova Marco Bucci dopo aver acceso il grande rogo.

San Giovanni Battista: storia e curiosità - LA TRADIZIONE

Quella del falò è una tradizione antica. Già da prima dell’XI secolo si ha notizia di come sulle piazze principali di Genova e nei paesi di tutta la Liguria si accendessero enormi falò attorno ai quali facevano festa i popolani, tradizioni sopravvissute al paganesimo che il 24 giugno celebrava la festa di Fors Fortuna e con i fuochi della notte del 23 voleva allontanare gli spiriti maligni e le streghe che uscivano dai loro antri per danneggiare i raccolti e uccidere bestiame e uomini.

La Chiesa continuò a condannare più volte tali rituali, ma vista l’impossibilità di cancellarli, decise la via accomodante di trasformare i falò in fuochi sacri e rievocativi dell’elogio di Cristo per il Battista.

Oggi, nel giorno di San Giovanni patrono di Genova, come ogni anno, alle 17 nella Chiesa Cattedrale di San Lorenzo, l’arcivescovo di Genova Mons. Marco Tasca, presiederà la celebrazione dei Vespri solenni. A seguire, si svolgerà la tradizionale processione con la cassa contenente le ceneri del precursore, che si snoderà attraverso via San Lorenzo, piazza Raibetta, via Frate Olivero, piazza Caricamento, entrando nell’area del Porto Antico e arrivando a Calata Falcone Borsellino per la benedizione della città e del mare.

Dal 24 giugno, inoltre, e fino al 30 giugno, nella Cattedrale di San Lorenzo saranno esposti per la prima volta alcuni dei crocifissi processionali delle confraternite, straordinari esempi dell’arte scultorea lignea settecentesca genovese.