Tra bollini gialli e arancioni per ondate di calore, temperature sopra ai 35 gradi ma che percepite sono ancor più alte, preoccupa la situazione di quei lavoratori che più di altri si trovano a rischio per il caldo. Gli edili, chi lavora nei cantieri, chi è esposto alla luce solare per molte ore al giorno. Per loro, anche quest'anno è stato siglato un patto tra sindacati e istituzioni che descrive le misure per tutelare i lavoratori.
"La protezione dei lavoratori a rischio stress termico è stato elemento che ha unito tutte le forze, sindacali e istituzionali, le Asl, Inps, Inail, ministero del Lavoro", ha spiegato a Primocanale Enrico Lanzone, direttore regionale vicario Inail della Liguria. "E' stato siglato un patto: le tutele avanzano di anno in anno, 30 anni fa non si ragionava su questi aspetti, in virtù di tanti elementi come l'innalzamento delle temperature e l'invecchiamento della popolazione lavorativa nella nostra regione ci porta a ragionare su quali regole adottare. Sono regole studiate da Cnr e Inail e poi utilizzate in questo settore", continua Lanzone.
Quali le regole? Cercare di alternare le attività che espongono particolarmente al caldo, in modo che vengano fatte in maniera diversa e anticipata, poi c'è l'educazione, la formazione, l'acclimatazione della persona, infine le regole alimentari: idratarsi continuamente, avere una alimentazione corretta, no all'utilizzo di bibite che non sono acqua. E ancora, cercare di organizzare - questo è compito del datore di lavoro - spazi ombreggiati, possibilità di turnarsi, di avere una assistenza in caso di piccolo malore o cedimento. Volta per volta queste regole devono essere studiate e adottate. E laddove si superino i 35 gradi la sospensione e la domanda all'Inps di un momento di sosta e quindi di cassa integrazione per le giornate particolarmente pericolose per la salute dei cittadini.
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E la Liguria è molto a rischio per la tipologia di lavori: "La nostra regione è investita da anni da tante opere pubbliche, per esempio quelle stradali. In quelle come la stesura di manti stradali nei cantieri occorre particolare attenzione da parte di datori di lavoro e istituzioni di controllo, anche per esempio dai Vigili del fuoco. Bisogna avere una precisa attenzione e intervento sulle condizioni che potrebbero portare a uno stress termico per il lavoratore e anche a tutti i sistemi di intervento sanitario in caso di malore", conclude il direttore.
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