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Per quanto riguarda i lavori il cantiere è in mano ad Anas, i lavori dovrebbero partire a settembre, precisa il sindaco Massoli, dovrebbero durare circa 4-5 mesi con il cantiere che dovrebbe terminare tra gennaio e febbraio del 2025
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BARGAGLI - Giornata di lunghe code e attese di oltre 40 minuti per chi si muove da Genova verso l'entroterra e viceversa lungo la SS45 all'altezza di La Presa a Bargagli dove da mesi è presente un semaforo che permette il transito con un senso unico alternato. Colpa della frana che si è verificata a fine marzo e che nell'immediato aveva lasciato isolati gli abitanti delle frazioni di Viganego, Cisiano e Terrusso, circa 400 persone in tutto. Dopo pochi giorni la strada era stata riaperta.

Nel mentre è presente il cantiere per la messa in sicurezza della parte di ardesia che scivolando aveva travolto prima la strada comunale superiore e poi era finita sulla statale. Nei fine settimana e nelle giornate di grande traffico come quello di oggi si formano le code per le attese causate dal senso unico alternato.  Per la giornata di oggi Anas ha infatti emesso il bollino rosso per traffico intenso lungo le principali arterie stradali da lei gestite, compreso la ss45.

E sono molte le persone che hanno scelto di passare la giornata nei monti dell'entroterra, fatto che ha contribuito a creare la lunga coda. Alcuni residenti lamentano i tempi lunghi di transito nelle giornate come quella di oggi e chiedono certezza sui tempi di ripristino e messa in sicurezza del fronte franoso.

Il sindaco di Bargagli Francesco Massoli ha spiegato che per far fronte alle code che si sono formate "il Comune è intervenuto con la Protezione Civile attivando un servizio di movieraggio in attesa che Anas, da me sollecitata, provvedesse a inviare proprio personale. Intorno alle 13 circa la situazione si è normalizzata".

In vista del traffico previsto a partire dal tardo pomeriggio il Comune ha predisposto un sistema di movieri per regolare il traffico anche dalle 17 alle 21. 

Per quanto riguarda i lavori il cantiere è in mano ad Anas, i lavori dovrebbero partire a settembre, precisa il sindaco Massoli, e dovrebbero durare circa 4-5 mesi. Di conseguenza la frana dovrebbe essere messa definitivamente in sicurezza tra gennaio e febbraio del 2025.