
Una "casa rifugio" di secondo livello, destinata a ospitare a titolo gratuito le donne (e i loro eventuali figli minori) vittime di violenza e allontanatesi per questioni di sicurezza dalla propria abitazione, sarà realizzata all'interno di un appartamento di via Privata Torino, a Bordighera, confiscato alla criminalità organizzata e trasferito al patrimonio indisponibile del Comune.
Un luogo per donne e bambini che verranno accompagnati verso la semi-autonomia
A palazzo Garnier è giunta un'unica offerta come risposta al bando per l'affidamento dell'immobile disposto su una superficie di oltre 100 metri quadrati e composto da sette vani. Nei mesi scorsi, infatti, era stato pubblicato un avviso esplorativo rivolto alle associazioni intenzionate a utilizzare l'appartamento per scopi sociali. Laggiù, dunque, saranno ricoverati donne e bambini che, superato il pericolo per la propria incolumità, necessitano dell'accompagnamento verso la semi-autonomia.
L'immobile era stato confiscato, con decreto del Tribunale di Imperia - su proposta della Direzione Investigativa Antimafia di Genova - a Gennaro Romano, considerato esponente della criminalità organizzata.
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IL COMMENTO
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