Cronaca

Nella notte violenza fra rumeni nelle case popolari occupate abusivamente sulle alture di San Fruttuoso: "Sono io il padrone del palazzo" ha gridato il fermato prima di colpire il rivale
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di Michele Varì

 GENOVA - Violenta aggressione nella notte nelle case popolari occupate abusivamente di via Malfante sulle alture di San Fruttuoso: un rumeno, Costantin Anitei, ha colpito e sfigurato con un'accetta un connazionale di 50 anni. Marian Grosu, colpevole solo di avere fatto ingresso nel palazzo di cui lui si sente il padrone. Il ferito non è in pericolo di vita. Denunciato anche un un altro rumeno.

Tutto è nato da un invito che la persona denunciata aveva fatto a Grosu in piazza Martinez, "vieni a cena a casa mia". Quando i due erano sul bus che li portava verso via Malfante hanno incrociato Anitei che ha detto di essere il padrone del palazzo e di non volere che Grosu vi entrasse, l'uomo alla fermato del bus ha anticipato a passi veloci i due connazionali e si è parato con un'accetta in mano sul ballatoio dell'edificio, colpendo il rivale al viso.
Poi è scattato l'allarme: il medici hanno trasferito il ferito in ospedale in codice giallo, i poliziotti della volante Cornigliano hanno bloccato i due rumeni, arrestato Anitei e sequestrando l'accetta che aveva usato per colpire il rivale.

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