Cronaca

Il presidente Atc ha sottolineato come 5 anni fa sia stato ereditato un parco mezzi molto vecchio, ma anche di come si sia investito in più di 100 nuovi bus
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di Silvia Isola

LA SPEZIA - Un autobus di linea ha preso fuoco sul raccordo tra La Spezia e Lerici. Il mezzo era vuoto e l'autista si è fortunatamente salvato. Dal mezzo si è levata una grossa colonna di fumo nero. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere l'incendio. Il mezzo è andato completamente carbonizzato. La strada è stata chiusa e il traffico deviato.

"La cosa che ci ha un po' sorpreso è che l'incendio che solitamente parte dal motore perché gli autobus che fanno servizio cittadino hanno il motore spostato dietro, in un vano angusto e quindi c'è calore, ma ad una prima valutazione risulterebbe integro"

Su Primocanale ha commentato la vicenda Francesco Masinelli, direttore Atc. "Le fiamme sarebbero probabilmente partite da una porta. Cosa che è rarissima e quindi già da domani sottoporremo il mezzo a perizie per capire come mai sia successo". 

Tiene poi a sottolineare l'importanza del rinnovamento del parco mezzi, che "cinque anni lo abbiamo trovato abbastanza datato, con bus che avevano un'età media vicina ai 14 anni. A 16 sia dal punto di vista commerciale, non ha più valore". Ecco perché si è investito tanto per cercare di cambiare la 'flotta'. "Noi abbiamo effettuato una mappa di investimenti, 36 milioni di euro per acquistare mezzi nuovi".

"Sono stati acquistati 127 mezzi, di cui 100 sono già in servizio e in piccola parte ancora in attesa dell'immatricolazione, che ci auguriamo avvenga il prima possibile. Altri 27 arriveranno nei prossimi mesi"

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