GENOVA -Sarà riaperta entro sera una corsia a senso alternato di via Trossarelli, bloccata da venerdì notte in seguito a una frana dell'area del campetto di calcio della chiesa di San Cosimo.
Lo annuncia l'assessore alla Protezione Civile del Comune di Genova Sergio Gambino che aggiunge che per aprire in sicurezza bisognerà però installare dei new jersey in cemento.
La notizia soddisfa gli abitanti isolati, in tutto oltre 500 persone, che stamane per sollecitare la riapertura della strada nel primo pomeriggio hanno effettuato un sit-in.
Il primo risultato del grande lavoro di Aster e degli uffici comunali è stato liberare la strada dalla terra e i massi della frana per fare transitare un'ambulanza di piccole dimensioni in grado di soccorrere uno dei cittadini rimasti isolati.
"Capiamo le esigenze degli abitanti, ma la prima nostra esigenza è la loro incolumità - aggiunge l'assessore -il fronte franoso è ancora in leggero movimento e non si può mettere a repentaglio la vita delle persone".
Sul posto con gli abitanti dall'inizio dell'emergenza anche il presidente del Municipio Media Valbisagno Maurizio Uremassi che ringrazia pubblicamente gli operai e i tecnici di Aster e della ditta che ha operato nella rimozione dei detriti: "Non si sono fermati neanche un minuto, meritano davvero un grosso plauso".
I tecnici della curia, proprietaria dell'area franata, intanto hanno finalmente avviato i rilievi per aprire un cantiere per la messa in sicurezza definitiva del muraglione crollato: si parla di fare partire un progetto pare fermo da anni, un cantiere per un lavoro importante con una spesa di circa 200 mila euro. "I soldi non ci sono ma li troveremo" garantisce don Isidoro Damonte, il parroco di Prato, Struppa e delle chiesette interessate dalla frana di San Cosimo e San Martino.
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