Cronaca

A Marassi i due detenuti sono stati convinti dalla Polizia penitenziaria a rientrare in cella dopo circa due ore di trattativa, a Sanremo invece, il detenuto è rientrato alle 19 circa, dopo cinque ore di trattativa
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di G.F.

GENOVA - Altri episodi di protesta nelle carceri liguri, come denuncia il segretario regionale della UilPa Polizia penitenziaria Fabio Pagani. Nelle scorse ore un detenuto di origine marocchina di 26 anni, proveniente dal Piemonte e recidivo a queste forme di protesta, è salito sul tetto dei passeggi a Sanremo e ha strappato l'intero apparato di videosorveglianza, installato da poco e di costi elevati. "Si trattava di un sistema innovativo che sarebbe entrato in funzione entro la fine della prossima settimana" ha spiegato Fabio Pagani. Nello stesso momento anche nel carcere di Marassi a Genova due detenuti in seconda sezione, di origine magrebina, sono saliti per protesta sul tetto passeggi.

"Siamo alle prese con gli ennesimi gesti di protesta estrema di detenuti ristretti nelle nostre prigioni che, da un lato è indice del disagio in cui versa l’utenza, specie quella affetta da patologie psichiatriche, e che rimane pressoché abbandonata a se stessa, dall’altro conclama la vulnerabilità del sistema penitenziario le cui sorti si reggono per quel che è possibile esclusivamente sul diuturno sacrificio degli operatori, primi fra tutti quelli del corpo di Polizia penitenziaria in sottorganico di 18 mila unità", prosegue il segretario della UilPa Polizia Penitenziaria. A Marassi i due detenuti sono stati convinti dalla Polizia penitenziaria a rientrare in cella dopo circa due ore di trattativa, a Sanremo invece, il detenuto è rientrato alle 19 circa, dopo cinque ore di trattativa, chiamati anche i vigili del Fuoco, ma non è stato necessario il loro intervento.

"Evidenziamo che non sempre va così e che, anche per un semplice dato statistico, non potrà sempre essere così. Per questo il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, farebbe bene a interessarsi compiutamente alle questioni carcerarie al di là degli aneddoti che ama raccontare, i quali probabilmente non a caso ricordano soprattutto momenti di torpore, e, unitamente a tutto il governo Meloni, dovrebbe prendere compiutamente atto della strisciante emergenza penitenziaria varando un decreto legge per metterle in sicurezza, cominciando dal rafforzamento della Polizia penitenziaria. Un sovraffollamento enorme, a Sanremo 290 detenuti e a Marassi 700, nell’intero territorio Nazionale quasi vicini alla quota 70 mila detenuti" conclude Pagani.

 

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