GENOVA - Nella mattinata di oggi, sabato 10 agosto, il nucleo operativo della compagnia CC Genova Centro ha arrestato padre Andrea Melis, il prete genovese accusato di violenza sessuale su minore. Il sacerdote e preside della scuola Assarotti era già stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari dal 2 agosto scorso in applicazione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Savona.
Il provvedimento è stato emesso dal giudice savonese dopo aver ricevuto gli atti del gip del tribunale di Genova che aveva convenuto per la misura restrittiva di Melis. Il gip di Savona ha confermato il quadro indiziario descritto nel provvedimento precedente, ritenendo però non idoneo il domicilio precedente (istituto dei padri Scolopi di Chiavari ndr) per soddisfare - si legge - le esigenze cautelari. Per questo motivo è stato applicata la custodia cautelare in carcere a carico dell'indagato. I carabinieri hanno segnalato infatti la vicinanza con una scuola di bambini.
"La misura restrittiva eseguita nella giornata odierna, al pari di quella del 2 agosto, ha natura cautelare provvisoria e pienamente ricorribile - si legge nella nota del comando provinciale di Genova -. Viene fatta salva la presunzione di innocenza dell'indagato fino a una sentenza di condanna irrevocabile". L'accusa per padre Andrea Melis è di abusi sessuali su minori in cambio di soldi e oggetti di valore. Durante la perquisizione domiciliare nella sua stanza all’interno della struttura ecclesiastica di via San Bartolomeo degli Armeni, Melis aveva ammesso di essere sieropositivo e di aver contratto il virus dieci anni fa in Africa.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci