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La passione per la moto, la sua Yamaha rimasta praticamente illesa dopo lo schianto e gli occhi lucidi degli amici che hanno atteso per ore, stretti nel dolore, in piazza Rotonda. Cesare Crovetto è morto a soli 16 anni dopo che ha perso il controllo della sua moto da cross ed è andato a finire contro un’auto in via Cadighiara, in val Bisagno.
Il rumore secco di una frenata poi lo schianto
La dinamica del tragico incidente è ancora al vaglio degli agenti della sezione infortunistica della polizia locale di Genova ma da una prima ricostruzione sembrerebbe che il giovane, a bordo della sua Yamaha YZ 125, stesse viaggiando in salita a qualche centinaio di metri dalla piazza alla fine di via Posalunga. In una frazione di secondo - per cause ancora in fase di accertamento - la moto da cross si è schiantata contro una Suzuki Jimmy che scendeva da San Desiderio. I testimoni raccontano del rumore di una frenata, poi il giovane a terra, esanime. Inutili i soccorsi, a nulla è servito il tentativo di rianimazione da parte dei medici del 118: Cesare è morto sul colpo.
Gli amici e la passione per la moto: chi era Cecce
Ultimo di tre fratelli, due maschi e una femmina, Cesare aveva perso il papà - un noto veterinario che aveva lo studio nel quartiere di San Martino - nel 2018, a soli 9 anni. Ad Albaro, quartiere in cui viveva insieme alla famiglia, aveva scoperto da giovanissimo la passione per le moto: di tutti i tipi ma soprattutto per quelle da cross, come quella su cui viaggiava. E con gli amici, gli stessi che condividevano il suo amore per i mezzi a due ruote, era solito organizzare giri per la città, proprio come quello di oggi. Loro, i suoi amici (quasi una quarantina di ragazzi) sono accorsi in piazza Rotonda alla notizia della sua morte. Con gli occhi lucidi sono rimasti lì fino a sera per ricordare Cesare.
Il minuto di silenzio nella sua scuola, il liceo Pertini
C’erano anche i suoi compagni di classe, la classe terza del liceo Pertini che insieme al resto della scuola ha deciso di rendergli omaggio prendendo parte al minuto di silenzio organizzato dalla direzione scolastica in suo onore.
IL COMMENTO
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