
I carabinieri hanno arrestato un uomo di 41 anni italiano ritenuto l'autore di una violenta rapina avvenuta giovedì. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori l'uomo ha colpito con una coltellata un tabaccaio, nel suo negozio si salita della Provvidenza dietro la stazione di Genova Principe. La vittima ha rischiato di morire visto che il fendente ha reciso l'arteria femorale. I carabinieri gli avevano salvato la vita bloccando l'emorragia con una cintura fino all'arrivo del personale medico del 118. L'accusa è di rapina pluriaggravata e tentato omicidio.
Sorpreso alle spalle e accoltellato
I carabinieri del Comando Provinciale di Genova hanno ricostruito minuziosamente la dinamica dell'evento: il rapinatore, con un taglierino in mano acquistato poco prima in un altro negozio, è entrato all'interno della tabaccheria e ha minacciato la vittima di consegnargli l’incasso. Nonostante il tabaccaio fosse protetto da un vetro divisorio, il rapinatore gli ha strappato il telefono cellulare continuando a chiedere l'incasso.
L'aggressore ha poi chiuso la saracinesca della tabaccheria per impedire la fuga della vittima e ha tentato a più riprese di sfondare il vetro protettivo. Dopo alcuni secondi, il tabaccaio, impugnando un coltello, ha deciso di affrontare l’uomo. Ne è scaturita una violenta colluttazione, durante la quale entrambi sono rimasti feriti.
Il rapinatore si dava poi alla fuga
I carabinieri del nucleo radiomobile di Genova erano i primi a intervenire nella tabaccheria, trovando il titolare, 58enne genovese, riverso a terra sanguinante con varie ferite da taglio alla coscia. I militari riuscivano a bloccare l’emorragia sul posto con una cinta, stabilizzando l’uomo in modo decisivo fino all'arrivo dei soccorsi. La vittima è stata poi operata d'urgenza e trasferita in un ospedale della città per le cure del caso.
Le attività di ricerca, nelle fasi immediatamente successive all’evento, hanno consentito di ritrovare il coltello e un passamontagna che l'aggressore aveva utilizzato e poi gettato sui binari in stazione Principe. I militari della compagnia Genova Centro e della stazione di San Teodoro e Scali, anche attraverso una meticolosa analisi delle immagini di videosorveglianza pubblica e privata, hanno ricostruito tutto il percorso a ritroso dell’uomo e sono riusciti a individuare la sua compagna, una 50enne genovese.
Il rapinatore si nascondeva a casa della compagna
L’uomo si nascondeva dal giorno della rapina proprio a casa della donna, dove è stato poi rintracciato e fermato. Aveva ancora con sé le scarpe usate durante la rapina, sulle quali sono state rinvenute delle tracce di sangue. L’uomo, che è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto, risulta a sua volta ferito durante la colluttazione con il tabaccaio, per cui è stato precauzionalmente ricoverato presso un ospedale cittadino.
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IL COMMENTO
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