SARZANA-Una tentata fuga finita in manette. Daniele Bedini, il 32enne sospettato per il duplice omicidio di Sarzana, ha sentito i carabinieri sulla porta e sarebbe fuggito uscendo dalla finestra di camera sua.
Il nuovo dettaglio emerso nelle ultime ore su quello che sarebbe successo a sole poche ore dal ritrovamento di Camilla, transessuale 43enne trovata uccisa a colpi di pistola e con gli slip strappati.
La sua fuga è però durata giusto una rampa di scale. Il falegname sarebbe infatti stato placcato da due militari giusto sotto casa. Stessa casa in cui Bedini continua. tramite i suoi avvocati, a dire di essere rimasto la notte di sabato, dopo essere tornato da un popolare lounge bar di Marina di Carrara. Cosa che non ha ribadito però ieri, quando si è detto innocente davanti al giudice per le indagini preliminari.
Omicidi Sarzana, tra i materiali rinvenuti manca la pistola. Bedini rimane in silenzio-I DETTAGLI
Nella giornata di ieri il ministro della Giustizia Marta Cartabia ha chiesto ai suoi ispettori di avviare ulteriori approfondimenti sul caso del mancato arresto di Daniele Bedini, il 32enne originario di Aulla accusato di duplice omicidio a Sarzana, dopo che era diventata definitiva la sua condanna a tre anni di reclusione per rapina aggravata.
In attesa degli esiti di questa attività, anche il procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi, che condivide con la ministra la titolarità dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati, ha iscritto un procedimento conoscitivo.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci