
"Aveva lavorato parecchi anni all'ex hotel Colomba d'Oro e da circa otto anni lavorava come aiuto cucina nel nostro ristorante, oltre a effettuare qualche extra come collaboratore domestico - afferma il vicesindaco di Triora, Gianni Nicosia -. E' stato tutto così assurdo e veloce. Quando è tornato dallo Sri Lanka mi ha detto di aver effettuato il tampone prima di partire e che andava tutto bene. Tra l'altro, che ci risulti, non soffriva di particolari patologie. Il giorno dopo ha iniziato ad accusare mal di testa, ma pensavamo che potesse trattarsi del jet-lag o della stanchezza del viaggio. Poi, la febbre, il gusto e la difficoltà a respirare, tutto in rapidissima successione".
Il 26 aprile scorso è stato ricoverato e mercoledì è morto "negativizzato", ma a causa dei danni del virus. Lunedì prossimo alle 15.15, circa nel giardino dell'ex hotel Colomba d'Oro si terrà una piccola cerimonia con rito buddista e Lal sarà poi seppellito nel cimitero di Triora.
IL COMMENTO
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