Oltre tre anni dopo la tragedia al via il processo per il crollo di ponte Morandi. Al Tribunale di Genova la prima udienza preliminare. In tutto 59 gli indagati oltre le due società Autostrade per l'Italia e Spea. Primocanale in diretta per seguire questa importante giornata che segna l'avvio del percorso processuale che dovrà portare all'individuazione dei responsabili del crollo del 14 agosto 2018 che causò la morte di 43 persone (LEGGI QUI).
Il primo atto era stato annunciato nei giorni precedenti. E' stato stata depositata in corte d'appello l'istanza di ricusazione da parte dei legali dell'ex ad di Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci e di altri imputati del giudice per l'udienza preliminare Paola Faggioni. La stessa gup in Aula ha detto di avere saputo dell'istanza. La ricusazione è l'istituto giuridico per cui una delle parti del processo, in determinati casi, può chiedere che il processo stesso sia assegnato a un giudice diverso da quello prescelto.
A metà giornata arriva una notizia inaspettata: il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e la presidenza del Consiglio dei ministri hanno chiesto di costituirsi parte civile nel processo di Ponte Morandi. Uno degli indagati, Roberto Ferrazza, del Provveditorato visto che fa parte della avvocatura dello Stato è stato quindi sospeso per l'incompatibilità con l'incarico e ha quindi dovuto dimettersi. L'udienza preliminare è quindi stata sospesa per verificare se ci sia la possibilità di trovare un avvocato d'ufficio in tempi brevi e proseguire così con questo primo momento del processo sul crollo di Ponte Morandi. Una volta trovato un avvocato d'ufficio, l'udienza è proseguita, ma a causa della ricusazione del giudice Paola Faggioni, c'è un rinvio al 27 ottobre.
Fuori dal Tribunale di Genova l'attesa prima di entrare in Aula da parte dei familiari delle vittime che aspettavano questo momento da tempo. Il loro auspicio è quello di arrivare nel più breve tenpo possibile a una "giustizia esemplare" (Leggi qui).
L'avvocato Antonio Cirillo legale della famiglia Battiloro durante una pausa ha fatto il punto della situazione: ""Alcune parti civile hanno richiesto di depositare l'atto e poi di integrare quello che l'atto stesso in altro momento, i difensori degli imputati si sono opposti. Anche io che difendo la famiglia che un perso un ragazzo di 28 anni nel crollo sono per l'opposizione perché l'atto già di per se contiene tutto e non c'è la necessità di appesantire ulteriormente un processo già di per se complesso. Sono intervenute centinaia di parti civile solo per richiedere il ristoro di un danno biologico, cosa che potrebbero fare anche in seconda sede proprio per non gravare ulteriormente il processo. C'è poi stata la richiesta di ricusazione da parte dei legali degli imputati. La corte d'Appello ora dovrà decidere e quindi ci sarà sicuramente un rinvio a un'udienza che non sarà quella di lunedì prossimo".
Anche Regione Liguria si è costituita parte civile, come aveva annunciato nella giornata di lunedì. Sull’ipotesi di un accordo per un maxi risarcimento da parte di Aspi, il governatore Giovanni Toti ha commentato: "Valuteremo tutto nel momento in cui questo accordo eventualmente prendesse corpo. Bisogna aspettare cosa dirà il Governo".
cronaca
Processo ponte Morandi, depositata l'istanza di ricusazione del gup
I familiari delle vittime: "Ci aspettiamo una giustizia esemplare"
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