GENOVA - Sembra un paradosso, ma non lo è, il fatto che il quartiere residenziale di Genova Quinto dalla fine del lockdown sia spesso sulle pagine dei giornali poiché teatro di risse, bagordi e atti vandalici. La situazione della 'mala' movida sembra essere sempre più critica, visto l'alto numero di interventi da parte delle forze dell'ordine e le continue denunce dei residenti. Sarà l'estate e la voglia di stare all'aria aperta, sarà la posizione dei giardini - recentemente rinnovati - così comoda ai bus e alla stazione, sarà che i giovani sono costantemente a caccia di luoghi di ritrovo dove trascorrere la serata, che tutti i ragazzi dai quartieri più disparati sembrano aver battezzato quel luogo come punto di ritrovo. Ma per i tanti che vorrebbero soltanto divertirsi tra amici, c'è anche chi nel corso della serata si lascia andare a zuffe che sfociano in veri e propri parapiglia violenti o chi danneggia le automobili parcheggiate, magari dopo aver esagerato con l'alcool.
Per arginare il problema, sono intervenute le squadre delle forze dell'ordine a fare da presidio nelle notti più movimentate. Ma per il neo eletto assessore alla sicurezza, Sergio Gambino, "la problematica è molto delicata". Ha analizzato il problema nel corso della puntata de Il Programma Elettorale di Primocanale.
"C'è un gruppo di ragazzi prevalentemente delle comunità dei migranti non accompagnati che si riuniscono lì e hanno creato dei disagi, dei disordini, delle situazioni di microcriminalità oltre ad abusare di sostanze alcoliche"
"Questo ha portato poi a situazioni di scontro con altri gruppi di ragazzi. Si tratta sicuramente di un problema sociale in prima prima battuta, più che di ordine pubblico". Secondo Gambino, per risolvere questa problematica che da settimane sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini, bisogna intervenire a monte. "Bisogna fare luce su come questi ragazzi vengano gestiti dalle comunità e non siano seguiti in maniera perfetta in un percorso di integrazione che deve portarli a diventare dei buoni cittadini italiani". Ma nell'immediato la manovra più efficace è attraverso il presidio costante delle forze dell'ordine.
Non ci sta l'opposizione, nella persona di Simone D'Angelo del Partito Democratico, che accusa: "C'è il mix per la solita propaganda contro gli extracomunitari".
"Dopo aver smantellato completamente il sociale negli ultimi 5 anni, un errore gravissimo a parte questa amministrazione, ora vediamo le difficoltà che anche dei giovani anche di origine straniera manifestano"
L'assessorato alle politiche sociali è stato infatti ripristinato con il secondo mandato di Marco Bucci e affidato a Lorenza Rosso, mentre prima era soltanto materia di consiglieri delegati. "Non soltanto a Quinto vediamo situazioni di questo tipo, sono tanti altri i casi che negli ultimi mesi hanno preso piede: spero onestamente di vedere un cambio radicale delle politiche sociali da parte dell'amministrazione di destra in questa città, altrimenti affronteremo sempre le questioni di sicurezza quando alla base non c'è solamente un problema di ordine pubblico, ma ben altro".
La tematica è molto delicata e richiederà l'attenzione di tutti a Palazzo Tursi affinché si trovi una soluzione, che comunque dovrà mediare con le esigenze degli under 30 che in città vogliono trascorrere i weekend svagandosi. Sempre nei nostri studi di Terrazza Colombo, il presidente del municipio Levante Federico Bogliolo, aveva proposto in tal senso di "creare un fitto calendario di iniziative per i più giovani assieme alle associazioni del territorio", una alternativa che promuova una movida divertente, ma rispettosa degli altri.