LIGURIA - "Questa è una regione governata da una coalizione di centrodestra e nelle prossime ore chiederò al governatore Giovanni Toti una riunione di maggioranza per verificare se ci sono ancora i presupposti per continuare a governare insieme", esordisce così il capogruppo in regione della Lega Stefano Mai nel punto stampa convocato all'indomani dell'elezioni al Quirinale. Fin dalle prime ore è risultato lampante che la rielezione a Capo dello Stato di Sergio Mattarella avrebbe messo a rischio l'alleanza a livello locale e già da qualche mese era nell'aria una maretta tra Lega e il partito totiano di Cambiamo-Coraggio Italia. Su Primocanale è stato trasmesso il punto stampa convocato urgentemente dalla Lega con i capigruppo, con il segretario ligure Edoardo Rixi, con il senatore Francesco Bruzzone e il sottosegretario alla difesa Stefania Pucciarelli.
C'è grande amarezza e delusione nei confronti di come sono andate le cose a Roma. "Abbiamo ricevuto una pugnalata alla schiena e quello che ci ha più colpito è stato l'aver ribadito a mezzo stampa la volontà di sabotare una candidatura di centrodestra", spiega Edoardo Rixi ai giornalisti. "E tra l'altro questo ha portato ad uno spaccamento anche al loro interno, dato che Luigi Brugnaro era d'accordo con noi. Da almeno un anno sto cercando di riportare sulla retta via il governatore che da tempo manifesta interessi non solo di incarichi a livello nazionale come leader di partito, ma anche nei confronti dell'area di centro sinistra e di Matteo Renzi. Più volte nelle riunioni di maggioranza abbiamo espresso alcune perplessità negli ultimi mesi, prima su tutte il fatto di non essere d'accordo su un accentramento di cariche e ruoli su un'unica persona".
"Riteniamo che negli ultimi mesi la sanità sia peggiorata, né siamo d'accordo che il 100% delle risorse vengano gestite dalla presidenza"
"Il tutto mentre si fanno incontri nella sede di Regione come leader di partito". La tensione si taglia con un coltello e adesso si aprono nuovi scenari politici che si rifletteranno inevitabilmente anche sulla politica locale e le prossime amministrative. "Per le comunali valuteremo il perimetro della coalizione, perché non voglio trovarci assieme a candidati di Italia Viva. Su Genova, il sindaco Marco Bucci se resta civico come è sempre stato per noi non ci sono problemi, dato che ha sempre mantenuto la parola data e non ha mai voluto prendere la tessera di partito".
"Poi potremmo magari dover pensare alle prossime regionali che magari saranno necessarie nel 2023 perché qualcuno vuole andare a fare il ministro di centrosinistra"
Ma a dare fastidio è stato anche l'incontro "segreto" con Claudio Burlando sul futuro del porto di Genova, una cena emersa da indiscrezioni di stampa con il presidente Paolo Emilio Signorini: "Verrà fatta una interrogazione anche su questo. Una gestione di questo tipo mi sembra fortemente scorretta". Un fronte coeso e compatto da parte della Lega, dopo la parabola di Toti che nelle elezioni al Colle puntava a far salire al Colle Pierferdinando Casini o Mario Draghi al posto di Maria Elisabetta Alberti Casellati. "Se in politica non hai un atteggiamento coerente non vai da nessuna parte, noi abbiamo governato insieme per cinque anni in maniera ottima", commenta il senatore Francesco Bruzzone.
"I fatti lo dimostrano e siamo stati premiati con le nuove elezioni regionali, ma l'interesse attivo nei confronti della politica nazionale da presidente di regione ci ha lasciati perplessi"
"Non è una cosa che accade sovente, c'è stato Nicola Zingaretti, che ha poi dovuto fare passo indietro poiché non si possono ricoprire due incarichi così importanti contemporaneamente. Non so se Giovanni Toti abbia trascurato la regione per la politica nazionale, ma questo comportamento non ci è piaciuto".
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"O mangia la minestra o salta fuori dalla finestra", è molto chiaro Edoardo Rixi, parlando fuori dai denti, alla domanda di una possibile adesione di Giovanni Toti alla federazione di centrodestra proposta da Matteo Salvini, su modello del partito repubblicano negli Usa "ma prima facendo le primarie". Adesso le prossime ore serviranno a fare chiarezza sul perimetro della coalizione e a chiedere risposte. "Tutto è ancora da vedere, credo che la Lega farà prossimamente molte altre conferenze qui in Liguria".
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