LAVAGNA - Riserve sciolte per il sindaco uscente Gian Alberto Mangiante: alla tornata elettorale dell'8 e 9 giugno sarà lui a rappresentare, con la sua lista civica, il candidato a primo cittadino, per il secondo mandato.
"Dopo un periodo di riflessione, spronato soprattutto da concittadini, simpatizzanti ed addetti ai lavori, ho deciso di ricandidarmi alla carica di sindaco della nostra amata Lavagna. Il supporto degli amici, che non è mai mancato, unitamente alla mia determinazione, che non mi consente di lasciare un progetto a metà, hanno fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte del 'bene comune' " spiega Gian Alberto Mangiante.
Una decisione non semplice e scontata da prendere, in una fase in cui Mangiante avrebbe potuto optare per la fine della sua "era". "Nonostante le tante difficoltà, io e la mia squadra abbiamo iniziato e sviluppato un lavoro importante, di riqualificazione e reperimento di svariati contributi e fondi, dovendo risanare il dissesto del Comune. Questi, sono stati solo alcuni dei risultati raggiunti in poco tempo" ha aggiunto Mangiante.
E sugli esiti ottenuti il sindaco uscente e ricandidato Gian Alberto Mangiante sottolinea: "Risultati che hanno riportato la nostra città alla 'normalità' finanziaria. Cinque anni fa il mio impegno al governo della città, si focalizzò tutto sul risanamento di quella ferita, che ritenevo e ritengo tutt’ora, che Lavagna non meritasse. Un’ingiustizia per i lavagnesi che ha inevitabilmente provocato un brusco arresto della crescita del territorio. Amministrare bene si può e lo abbiamo dimostrato! Ora vogliamo fare investimenti anche molto importanti ma senza incidere sul debito e quindi con grande oculatezza e attenzione".
Fiducia, partecipazione e collaborazione: queste le parole che hanno accompagnato il percorso di sindaco di Mangiante e che l'hanno sollecitato nella decisione di proseguire il suo mandato, candidandosi all'election day dell'8 e 9 giugno. "Intendo oggi ripagare, non abbandonando, ma rilanciando: ricordo il motto della scorsa campagna elettorale 'Ripartiamo insieme'. Non era una promessa, ma un impegno, che oggi posso affermare con orgoglio di aver onorato".
Mangiante non manca una sottolineatura alle sue origini lavagnesi, una storia lunga tre generazioni: "Così che, intendo rafforzare il percorso intrapreso per completare insieme il progetto di città sicura, efficiente e all’avanguardia che tutti i lavagnesi meritano di avere. Amministrare bene si può. Tutti insieme per tornare a essere protagonisti e orgogliosi, come io lo sono, di essere lavagnese".
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci