Tutti i retroscena della candidatura di Salis

Ma chi del Pd ha contattato la Salis? Facciamo una premessa: la Salis di cui si parla non è Ilaria Salis, monzese 39enne militante antifascista che era agli arresti fino al 15 maggio 2024 in Ungheria ed è diventata europarlamentare con Avs.

La Salis a cui il Pd sta facendo la corte è Silvia Salis, anch’essa 39enne ma genovese, grande atleta e attualmente vice presidente del CONI.
Chiarito di che Salis si parla ribadisco la domanda che tutti si fanno nel Pd ma anche nei vari salotti genovesi: chi ha pensato e chiamato Silvia Salis per proporle di diventare la candidata del centrosinistra a sindaco di Genova? Vi dirò quello che mi risulta ma alla fine di questa analisi e prima cerchiamo di capire che cosa è accaduto nelle notti infuocate del primario partito della coalizione di centrosinistra: il Pd.

Non trovando alcuna soluzione tra le varie componenti del partito che proponevano tre candidati, Armando Sanna, Federico Romeo, Alessandro Terrile, l’accordo tra alcuni autorevoli esponenti delle correnti e’ stato di cercare un nuovo candidato. Durata una sola notte la condivisione sul neo Onorevole Alberto Pandolfo, fido scudiero della ex Ministra della Difesa Roberta Pinotti, che dal nostro sondaggio Tecne’ risultava la preferita dall’ elettorato di centrosinistra, i vertici del partito hanno deciso di andare alla ricerca di un candidato civico.

Le varie correnti si sono prodigate in varie proposte: la cosiddetta “vecchia ditta” coloro che provengono dai Ds come Margini, Tullo, Farello (in sintonia con gli spezzini Davide Natale segretario regionale e Andrea Orlando) hanno puntato sul giornalista del Secolo XIX Giovanni Mari che va ricordato ai tempi della presidenza del porto di Luigi Merlo, marito di Raffaella Paita, renziana, aveva preso aspettativa dal giornale genovese per andare a seguire l’ufficio stampa di Palazzo San Giorgio.

Raffaella Paita (Italia Viva) ha proposto con forza l’avvocato amministrativista Luigi Cocchi, molto legato al mondo portuale considerato uno dei maggiori esperti italiani, legale anche di Psa/Seck che ha ottenuto la sentenza del Consiglio di Stato che annullato la concessione del terminal di Spinelli gettando il sistema portuale italiano nel terrore di applicazione su altri terminal, sino a fine gennaio presidente dell’ordine, carica da cui si è dimesso per lasciare il posto all’avvocato Stefano Savi conosciuto nell’ultimo anno anche dai comuni cittadini, quale difensore di Giovanni Toti.
La terza candidatura civica è quella di Silvia Salis, vice presidente del CONI, grande atleta nata a Genova e diventata campionessa italiana del lancio del peso partendo dallo stadio di Villa Gentile dove suo papà, scomparso in questi giorni e le porgiamo le nostre più sentite condoglianze, era il custode amico di tanti atleti che hanno frequentato quell’oasi sportiva a Sturla dove sono cresciuti tanti campioni genovesi.

Silvia Salis è una candidata che nessuno si sarebbe aspettato come proposta del Pd alla coalizione di centrosinistra. Under 40, molto bella, elegante con un forte carattere come molti sportivi hanno sapendo che per raggiungere dei risultati ci vogliono grandi sacrifici e grande determinazione, nessuno proprio si sarebbe aspettato potesse essere lei la candidata del centrosinistra. Sposata con Fausto Brizzi tra i più famosi registi cinematografici italiani che ha collaborato spesso alla Leopolda di Matteo Renzi, Brizzi ha anche prodotto gli spot della Regione Liguria di Toti (molto più belli di quelli di quest’anno) per il festival di Sanremo ed è’ bene sottolineare che ha donato il suo compenso al Gaslini.

Il partito si chiede ora se questa candidatura sia positiva o meno. Da una parte sembra che tutti siano d’accordo. Sicuramente Armando Sanna da “maratoneta” amico della Salis, sarebbe disposto davanti alla sua candidatura a togliere la sua disponibilità e “correre” per la Salis con convinzione.
Claudio Burlando, secondo alcuni, sarebbe più’ restio perché l’accordo estivo con Andrea Orlando avrebbe previsto che in cambio dell’appoggio all’ex Ministro alla presidenza della regione, Burlando avrebbe avuto la scelta del candidato a Sindaco di Genova. Burlando in effetti ha sempre puntato sul giovane Federico Romeo che è anche stato il più votato insieme proprio ad Armando Sanna.

Se andiamo poi sugli alleati Avs avrebbero già’ dato il benestare anche sulla “campionessa di atletica” mentre i 5 stelle sarebbero ancora in dubbio cosi’ come non sanno ancora se entreranno nella coalizione o se correranno da soli per prendere più voti e poi convergere semmai al ballottaggio sul centrosinistra. Ma chi ha contattato e avuto l’idea di proporre la candidatura a Silvia Salis? Sembra che i primi contatti anni fa siano stati proprio del maratoneta Armando Sanna che l’avrebbe presentata come possibile candidata a future elezioni senza alcuna specifica di quali elezioni.
Ma questa volta la proposta arriverebbe da Simone Farello che conoscerebbe bene la Salis. Una nuova proposta che sembrerebbe aver avuto successo ma la strada è ancora impervia.

L’incontro per la proposta alla Salis è stato fatto dal segretario provinciale Simone D’Angelo insieme ad Andrea Orlando ed ora non resta che attendere l’annuncio ufficiale a meno che un’altra volta non venga “bruciata” anche questa candidatura. La Salis fa molto riflettere il centrodestra che avrebbe preferito un candidato più’ identificabile nella sinistra del partito perché lei può essere un candidato che va a prendere voti al centro, può portare a casa voti di astensionisti, rompe gli schemi spiazza un po’ tutti e alcuni si domandano se saprà tenere i voti della sinistra della coalizione voti però che intanto non andranno al centrodestra di Piciocchi della Lega e di Fratelli d’Italia. Quando verrà ufficializzata la candidatura si potrà iniziare anche a fare sondaggi, inizieremo a sentirla parlare, vedremo anche che squadra vorrà’ costruirsi e se avrà’ autonomia o se sarà’ marcata stretta dalle varie correnti. Penso che lei non sarà’ facile controllarla e condizionarla nelle scelte, non scordatevi mai che e’ una grande atleta e guarda caso del lancio del martello , chi l’affiancherà per il lancio della falce?

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