Politica

Il tema affrontato in aula rossa. Pellerano (Genova al centro-Noi Moderati): "Salis dica chiaramente se è d'accordo al progetto del nuovo Galliera"
5 minuti e 39 secondi di lettura
di Andrea Popolano

Accesa discussione in consiglio comunale a Genova attorno al futuro del nuovo ospedale Galliera. Il consigliere Lorenzo Pellerano di Genova al Centro-Noi Moderati ha presentato una mozione sulla necessità di "imprimere un'accelerazione alla realizzazione del progetto del nuovo Ospedale, e sull’opportunità che il Comune resista in giudizio e in ogni sede ai ricorsi presentati contro il progetto del nuovo Galliera" e "adoperarsi presso i ricorrenti per invitarli a rinunciare ai ricorsi". 

"La possibilità di ristrutturarlo non è da prendere in considerazione - spiega Pellerano -. La cosa interessante è che Italia Viva si è pronunciata a favore del progetto del nuovo Galliera mentre il Movimento Cinque Stelle ha dichiarato di essere contrario a questo progetto perché ha individuato delle aree che ritengono critiche come ad esempio il numero di posti letto e altro. Noi chiediamo che Silvia Salis dica chiaramente se è favorevole al progetto del nuovo Galliera come sostiene Italia Viva o è sulla linea del M5s". Nel documento sui 'dieci sì' presentato dalla candidata del centrosinistra alle prossime elezioni di Genova, Salis sul tema Galliera dice: "Sì al nuovo Galliera, con un potenziamento della struttura già esistente e garantendo i servizi offerti, prevedendone l'ampliamento, ascoltando i cittadini e i residenti". Proprio qui il nodo della questione: il centrodestra chiede chiarimenti a Salis sul fatto che il progetto riguardi un nuovo ospedale e non un potenziamento dell'esistente.   

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Ad accendere la discussione in aula le parole di Fabio Ceraudo del M5s: "Noi diciamo che il progetto del Galliera non va bene perché quattro volte all'anno va in crisi per i posti letto, quei posti letto che in questo progetto vanno diminuiti di un terzo rispetto a quelli del secolo scorso. Genova ha fame di sanità e di posti letto e voi li tagliate. La nuova struttura nel suo progetto prevede 277 posti anche se quelli dichiarati sono 403. Noi non siamo d'accordo su quel progetto, siamo d'accordo su un ospedale funzionale nuovo che possa dare veramente garanzia di posti letto e della sanità pubblica".

Filippo Bruzzone della Lista Rossoverde commenta: "Credo sia un tema fuori luogo, detto questo noi siamo favorevoli al Galliera ma ci piacerebbe vedere il progetto. Pur avendo formulato più volte la richiesta di una commissione senza poi averla. Pensiamo che avere un progetto che superi l'idea di un ospedale vecchio, basato sui reparti distaccati sia un'idea condivisibile. Così come dire anche quell'idea che superi i soli 60 posti letto e vada a traguardarne 80 o 90 cosa che oggi non abbiamo. Vogliamo superare il concetto proposto dal centrodestra che vede chi vuole sollevare dei dubbi come un qualcuno che rema contro la città. Tutti i cittadini sono liberi di presentare i ricorsi se lo ritengono utile. Noi siamo assolutamente favorevoli ai progetti che possano aiutare la cittadinanza. Noi vogliamo un ospedale pubblico che garantisca maggiori e adeguati posti letto e che eviti pericolosi rischi di speculazione edilizia". 

La consigliera del gruppo Misto Cristina Lodi entra nel tema: "In otto anni non siete riusciti a fare il nuovo Galliera, ora mi pare tardi, molto tardi parlare di sanità in quest'aula". Il consigliere del Pd Davide Patrone: "Mi stupisco che si parli ora del nuovo Galliera. L'ultimo atto del Comune risale al 2017. Ricordo anche che a far sbloccare i fondi per l'opera è stato l'allora ministro della Sanità Andrea Orlando durante il governo Draghi. Noi vogliamo rafforzare il presidio che gli ospedali possono dare ai cittadini". Walter Pilloni di Vince Genova: "Noi diciamo sì al nuovo Galliera, un Galliera inerente alle esigenze di oggi. Diciamo che ristrutturare il passato è facile ma per costruire il futuro serve più coraggio. Serve imprimere una accelerazione al nuovo progetto". 

Alla fine della discussione è il vicesindaco facente funzioni Pietro Piciocchi a sottolineare la necessità dell'opera per la città: "Si tratta di un tema straordinariamente importante e ha una forte valenza politica. L'ultimo atto risale al 2022 e non al 2017. Credo che sia giusto dire ai cittadini genovesi dire cosa vogliamo fare. Certamente serve imprimere un'accelerazione. Ricordo anche che ci sono 43 milioni destinati sul vecchio ospedale per realizzare servizi di comunità. Per quanto riguarda il nuovo Galliera parliamo di un progetto arrivato al suo percorso esecutivo e ci sono 43 milioni già impegnati".

 

LA REAZIONE DI PICIOCCHI

Tra le reazioni più dure quella di Pietro Piciocchi vicesindaco facevate funzioni e candidato per il centrodestra alle elezioni comunali. “Non è passato neanche un giorno che il primo "Sì" è già diventato un "No". I Cinque Stelle e la Lista Rosso Verde in Consiglio comunale smentiscono la candidata del centrosinistra demolendo i "Sì" presentati proprio ieri. Uno di questi guardava favorevolmente al progetto del nuovo Ospedale Galliera ma nella giornata di oggi è stato puntualmente smentito dai capigruppo in Consiglio comunale del Movimento 5 Stelle e Lista Rosso Verde che hanno ribadito la loro ferma contrarietà. Le contraddizioni nella coalizione della sinistra sono numerose ed evidenti e, se ancora ve ne fosse bisogno, la dicono lunga sulla paralisi in cui precipiterebbe la nostra Città qualora fossero al governo. Oggi sono cadute le maschere. Io credo che questa discussione e questi pregiudizi ideologici siano veramente surreali e che i cittadini genovesi, senza se e senza ma, abbiano tutto il diritto di avere il prima possibile il nuovo ospedale. Nel Consiglio comunale odierno mi è stato chiesto dalla maggioranza in modo coeso, in qualità di Sindaco reggente, di adoperarmi presso gli enti competenti per dare un'accelerazione al progetto del nuovo ospedale Galliera, bloccato per anni da ricorsi e veti di varia natura, progetto del quale finalmente si intravede la prossima realizzazione.
Da parte mia garantisco il massimo impegno che, peraltro, considero anche un mio preciso dovere morale, anzitutto nei confronti dei pazienti”, ha dichiarato Pietro Piciocchi.

“Oggi, in Consiglio comunale abbiamo assistito all’ennesimo corto circuito del centro sinistra: i pentastellati hanno apertamente dichiarato di non voler il Galliera, smentendo così la loro candidata sindaco e spaccando l'opposizione - spiegano i consiglieri di Vince Genova, a lato dell’art.55 portato in discussione in Consiglio comunale dal consigliere Pellerano -. Questa divisione all'interno della coalizione dimostra l’evidente mancanza di visione e coesione politica del centro sinistra e la mancanza totale di concretezza del loro programma che non sta in piedi nemmeno tra di loro. Prima di lanciarsi in “si” vuoti, senza contenuto capaci solo di copiare cose già fatte dal centro destra, i suggeritori della candidata voluta dal Pd farebbero bene a chiarire l'intento reale della loro alleanza.
Genova merita una leadership chiara e determinata, non giochi di parole e ambiguità” concludono.

 

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