LIGURIA - La pagina nera di lunedì, con automobilisti e tir bloccati in coda per ore da Levante a Ponente a Genova e intrappolati sulle autostrade A12 e A26, tra gravi incidenti - di cui, purtroppo, uno mortale - e i cantieri che come quello a Genova Ovest creano diversi disagi, ha fatto arrabbiare le categorie che da anni chiedono soluzioni concrete per almeno alleviare tutti i disagi quotidiani vissuti in questa situazione di emergenza. A dirlo su Primocanale è anche Massimo Giacchetta, presidente Cna Liguria, che ricorda come questo "danno sia incalcolabile. Il problema grosso è che queste situazioni si ripetono con una frequenza sempre più incredibile e continuerà ancora per diversi anni". Secondo l'associazione che riunisce l’artigianato e della piccola e media impresa, sono diverse le criticità che acuiscono questa fase - che perdura dal 2018 - di emergenza.
"Se si dice che si chiudono i cantieri, si devono chiudere tutti i cantieri. Durante questo periodo non è pensabile che ci siano dei cantieri aperti, come al casello di Genova Ovest, dove l'entrata è a una sola corsia"
E così sarà fino al 16 agosto, mentre dal 14 al 31 agosto ci sarà il restringimento attivo in uscita al casello, tanto che l'uscita consigliata per chi arriva dalla A10 è Genova Aeroporto. Nulla valgono le "rassicurazioni" delle future grandi opere che dovrebbero cambiare la viabilità in Liguria: "La Gronda e il tunnel subportuale sono opere che - se verranno realizzate - avranno dei tempi molto lunghi. Stiamo parlando di 10, se non di 15 anni. Nel frattempo noi adesso siamo nel caos e nel caos devono lavorare le imprese, devono vivere i cittadini e dobbiamo cercare di trovare delle soluzioni che rendano questa situazione meno drammatica possibile".
Una richiesta che da tempo è stata presentata da Cna e non solo è quella di un pronto intervento su tutte le direttrici.
"Da anni diciamo che è necessario realizzare all'interno della rete dei presidi di pronto intervento di carro attrezzi, con ambulanza e vigili del fuoco, che permettano un intervento il più efficace possibile e il più veloce possibile"
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"Spesso e volentieri i mezzi di soccorso per entrare in autostrada perdono del tempo. Perché? Perché sono bloccati dalle code e questo non è più pensabile". E questo mette anche in pericolo la vita delle persone che rimangono coinvolte negli incidenti. Per non parlare del rischio altissimo corso tutti i giorni per chi per qualsiasi tipo di urgenza su un'ambulanza rischia la pelle nella corsa verso l'ospedale, intralciata dal traffico e dalla gimcana tra i cantieri.
IL COMMENTO
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