GENOVA - Sempre maggiore attenzione per i progetti ESG (acronimo di Environmental, Social, Governance) partendo, per quanto riguarda il territorio ligure, dall’iniziativa di Spediporto per la Valpolcevera, con la Green Logistic Valley nella quale si innesta l’esperienza di agricoltura aeroponica della Fattoria di Pol.
E’ questo il cuore del dibattito che si è sviluppato nel corso della tavola rotonda, organizzata proprio da Spediporto, nell’ambito del 63° Salone Nautico di Genova e che ha offerto uno scenario completo delle prospettive legate a iniziative imprenditoriali sostenibili ed etiche.
Pier Paolo Giampellegrini, Segretario Generale di Regione Liguria, ha analizzato il quadro, anche storico, dello scenario istituzionale a supporto delle iniziative sostenibili, mentre Maurizio Caviglia, Segretario della di Commercio di Genova, ha ribadito i motivi che hanno portato al supporto dell’iniziativa GLV: “Sostegno al territorio – ha detto Caviglia – e a tutte le iniziative che possano fungere da volano per un rilancio di zone che hanno bisogno di un rilancio economico e sociale”. La visione di chi deve investire è stata offerta dalla professoressa Giovanna Dossena, Presidentessa di AVM Gestioni SGR e AVM Associati S.p.A che ha portato uno spunto molto importante sottolineando gli aspetti “etici, innovativi e di prospettiva” di un progetto come quello di una Farm 2.0 rappresentato dalla Fattoria di Pol declinata all’interno della Green Logistic Valley.
Lorenzo Cuocolo, Presidente Filse ma anche Professore di Diritto Sostenibile ha, dal canto suo, sottolineato il necessario coinvolgimento del territorio in progetti sostenibili: “E’indispensabile – ha rilevato Cuocolo – che nulla sia calato dall’alto ma arrivi dopo un coinvolgimento degli stakeholder, in particolare di chi vive e opera sul territorio ai quali è dovuta una restituzione in termine di servizi e miglioramento di qualità della vita”. E a proposito di sostenibilità un esempio lampante è quello del Salone Nautico 2023, con il Direttore Commerciale Alessandro Campagna, che ha illustrato come è stata “misurata” e come è diventata uno dei cardini dell’edizione in corso.
L’idea della Green Logistic Valley si pone alcune, importanti mission: favorire il rilancio e lo sviluppo di un’area come la Valpolcevera, duramente provata dalla crisi economica e dalla tragedia di Ponte Morandi, mettere in primo piano i temi ambientali e quelli sociali, con idee innovative in grado di trasformare il territorio fino a renderlo decisamente più vivibile.
Nel progetto della Green Logistic Valley si innesta l’insediamento della Fattoria di Pol che, in Valpolcevera, potrebbe diventare una vera e proprio Farm 2.0, l’azienda agricola del futuro: “E’ un esempio emblematico – spiega Giampaolo Botta, Direttore Generale di Spediporto – di come si possa declinare la nostra visione per il futuro. La Green Logistic Valley è, infatti, un’idea articolata, che si innesta nell’ipotesi di sviluppo complessivo per Genova e la Liguria, passando anche attraverso il miglioramento delle infrastrutture fisiche, la crescita di quelle digitali e la trasformazione del patrimonio rappresentato dalle vecchie aree industriali dismesse. La sostenibilità ambientale – sottolinea Botta - è essenziale ed è possibile svilupparla anche sotto il profilo imprenditoriale, restituendo al territorio in termini di occupazione e di miglioramento complessivo di qualità della vita”.
La Fattoria di Pol è una startup di agricoltura innovativa ideata da Paolo Gazzotti, che ha, come focus, la realizzazione di impianti aeroponici sostenibili e a impatto zero. L’idea è stata sposata, alcuni anni fa, da Dafarra Group, che ha supportato la realizzazione del primo impianto aeroponico in Liguria, a Borghetto Santo Spirito, nel savonese e che, nel 2022, ha proposto il progetto di una fattoria aeroponica all’interno della Green Logistic Valley a Giampaolo Botta che l’ha fatta immediatamente sua.
L’aeroponia è un’innovativa tipologia di impianto per la coltivazione, che permette alle piante di svilupparsi senza terreno e in cui le radici vengono nebulizzate con acqua e sostanze nutritive. Una tecnica che, come spiega Gazzotti, offre innumerevoli vantaggi: “Consente un importante risparmio nell’uso del suolo, utilizza pochissima acqua, una risorsa sempre più ridotta anche nella nostra regione, evita l’uso di pesticidi; inoltre la produttività è altissima, con un efficientamento energetico massimo. Il nostro obiettivo – prosegue l’ideatore della Fattoria di Pol – non è quello di sostituire la coltivazione tradizionale che, anzi, viene rispettata e portata avanti tutt’ora all’interno della fattoria, ma quello di proporre un’alternativa concreta e sostenibile ai bisogni della nostra società”. Attività e mission che, nel 2022, sono valsi alla Fattoria di Pol, il primo premio come miglior start up alla Smart Cup Liguria.
IL COMMENTO
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