Porto e trasporti

Tra i temi principali del discorso del presidente di Assarmatori al meeting annuale i rapporti con sindacati e Governo, transizione energetica e semplificazione
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di Matteo Cantile

ROMA – Creare un blocco Mediterraneo, salvaguardando le peculiarità dei Paesi che vi affacciano anche in contrapposizione a quelli del northern range: c’è anche questa chiamata all’unione tra i temi toccati dal Presidente Stefano Messina nel suo discorso all’annual meeting di’ Assarmatori intitolato, per l’occasione, “Un’identità mediterranea per l’Europa”.

Messina ha anche rivendicato il ruolo degli imprenditori in generale, e non solo gli armatori, nel sistema Paese: “Non sono presuntuoso né mi sono montato la testa quando dico che l’Italia si regge su di noi”

Messina ha iniziato il suo discorso sottolineando l’importanza della presenza capillare dell’associazione: “Abbiamo sviluppato il nostro lavoro negli uffici di Roma, Bruxelles e Genova, siamo presenti in tutti i porti e ci riteniamo utili.” Questa capillare presenza è vista come un punto di forza, soprattutto in un periodo in cui la Blue Economy ha assunto una rinnovata importanza, riconosciuta anche dal governo italiano.

Un aspetto preoccupante menzionato da Messina riguarda la crescente deglobalizzazione, aggravata dalla recente crisi in Medio Oriente. Tuttavia, ha elogiato la capacità del sistema del trasporto marittimo di adattarsi rapidamente alle nuove sfide, esprimendo la speranza che “il diritto prevalga sui conflitti”.

Riguardo le problematiche interne, il presidente ha citato le difficoltà trasformate in opportunità di resilienza, come nel caso della pandemia di Covid-19 e della guerra in Ucraina. Ha poi delineato i principali temi di interesse: transizione energetica, lavoro, semplificazione e geopolitica.

Semplificazione e Flagging Out

Sulla semplificazione, Messina ha espresso preoccupazione per il fenomeno del flagging out, ovvero l’immatricolazione di navi italiane con bandiere straniere. Questo avviene spesso per ragioni di semplicità burocratica e risparmio di costi. In tal senso, Messina ha apprezzato i provvedimenti in fase di studio, inclusi quelli sostenuti dall’ammiraglio Carlone per la semplificazione delle certificazioni.

Rapporti con i Sindacati e il Governo

Sul fronte del lavoro, Messina ha annunciato il prossimo rinnovo del contratto collettivo, definendo fondamentale il ruolo dei lavoratori e la collaborazione con i sindacati: “Invito poi i sindacati nel loro complesso ad avere una visione corretta sull’attività portuale, non è questo il momento dei conflitti.”

Messina ha poi rimarcato l’importanza di un rapporto solido e autorevole con le istituzioni: “Le imprese sono dotate di grandi competenze e pensiamo di poter dare un grande contributo che fa bene a tutto il settore.” Ha inoltre auspicato un rafforzamento del dialogo con i ministeri per rappresentare al meglio le istanze del settore: “Non possiamo avere paura di scrivere a un Ministro”, ha dichiarato, strappando il primo potente applauso della platea.

Transizione Energetica e Scelte Strategiche

Un altro punto cruciale del discorso è stato dedicato alla transizione energetica. Messina ha ribadito l’impegno a non discostarsi dagli obiettivi fissati dall’Unione Europea, pur riconoscendo le incertezze legate alla neutralità energetica e alla diversificazione dei carburanti. Ha chiesto l’istituzione di un tavolo ufficiale per scegliere e investire nei carburanti migliori, puntando su biocarburanti e GNL: “Dobbiamo difendere il sistema regolatorio nazionale per salvaguardare l’utilizzo del GNL come propellente privilegiato.”

Identità Mediterranea e Sfide Future

Infine, Messina ha sottolineato la necessità di costruire un “blocco” di Paesi mediterranei per affrontare le peculiarità del contesto regionale rispetto ai paesi del northern range. Ha chiesto al governo italiano e alle autorità europee di proteggere il settore marittimo dalle proposte di estensione delle accise sui carburanti marittimi, come l’ETD.

In chiusura, Messina ha esortato tutti a essere orgogliosi del proprio ruolo di imprenditori, con l’obiettivo di espandere e migliorare il business a beneficio dell’intero Paese: “Noi dobbiamo essere orgogliosi del nostro essere imprenditori, con l’obiettivo di allargare e migliorare il nostro business a beneficio di tutti.”

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