GENOVA - Sono oltre 38 mila le persone affette da disturbi neurocognitivi in Liguria: è il dato fornito dall'Istituto Superiore di Sanità, che domani all'ospedale San Martino di Genova sarà al centro del convegno 'La mente oltre la nebbia - I disturbi neurocognitivi in Liguria".
Sarà l'occasione per approfondire i temi legati alle sindromi note sotto il nome di 'demenze', che rappresentano una vera sfida dei sistemi di tutela sanitaria e sociale. Le persone affette da queste patologie, infatti, non manifestano bisogni che riguardano esclusivamente l'aspetto clinico ma, proprio perché queste forme coinvolgono le funzioni superiori del sistema nervoso, i bisogni sono anche di natura sociale, psicologica, etica e legale. La Liguria, territorio con gli indici di vecchiaia più elevati d'Europa, è pertanto particolarmente interessata essendo tali patologie correlate all'invecchiamento.
"La Liguria è stata tra le prime Regioni a varare uno specifico Piano regionale sulle demenze che è oggi in fase di attuazione e di completamento con la creazione di centri per i disturbi cognitivi. - spiegano il presidente della Regione Giovanni Toti e l'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola - Questi centri hanno una funzione di presa in carico complessiva, dalla diagnosi al trattamento fino al coordinamento di tutte le attività territoriali e ospedaliere rivolte a rispondere ad un'ampia gamma di bisogni".
IL COMMENTO
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