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di Marco Bisacchi

MILANO - La firma sull'accordo tombale tra la nuova e la vecchia proprietà della Sampdoria non è arrivata nemmeno oggi. Ulteriore rinvio all'udienza del 28 maggio anche se l'accordo non è stato messo in discussione e la stessa Sampdoria fa trapelare piena serenità sulla vicenda. Com'è noto nelle scorse settimane - di fronte al giudice Marconi del tribunale di Milano, nella sezione specializzata in materia d'impresa - era stata raggiunta l'intesa tra le parti: ovvero la Blucerchiati srl del neo presidente doriano Matteo Manfredi e i due rappresentanti della precedente proprietà, l'ex presidente Massimo Ferrero e il commercialista mestrino Gianluca Vidal (trustee del trust Rosan in cui era incapsulata la Sampdoria).

Oggi a Milano - ancora di fronte al giudice Marconi - era presente Manfredi assistito dall'avvocato De Gennaro e dal suo team legale, dall'altra parte c'erano Vidal e l'avvocato Sammarco. La vecchia proprietà ha fatto ulteriormente resistenza non tanto sui termini economici dell'accordo - tanto da rinunciare alla richiesta di sostanziale congelamento dell'attività della società (una delle tante cause pendenti tra le parti che decadono con questa intesa) - quanto sulla richiesta di voler ricevere la cifra pattuita senza rateizzazione o comunque con una rateizzazione diversa rispetto a quella proposta da Manfredi.

Una richiesta che probabilmente cela la volontà di Ferrero di utilizzare le risorse in arrivo da questo accordo per un rientro nel calcio, visto il suo tentativo di scalata alla Reggina dopo i tentativi falliti con Ternana e Perugia negli ultimi mesi (quantomeno curioso che il calcio italiano non metta dei filtri più seri per l'acquisizione dei club, visto che la gestione Ferrero è andata a un passo dal fallimento con la Sampdoria lo scorso maggio).

Il giudice Marconi ha comunque ribadito alle parti che l'accordo tombale sarà ratificato il 28 maggio. L'ennesima melina da parte di Ferrero e Vidal: l'accordo era stato raggiunto lo scorso 13 marzo, poi si era arrivati al rinvio di oggi (10 aprile) per valutare l'ampia documentazione in ballo prima delle novità odierne. Una melina che non intacca comunque la serenità da parte di Manfredi e della Sampdoria, anzi dell'Unione Calcio Sampdoria che ha rischiato di ripartire dai dilettanti la scorsa primavera e che oggi - grazie a questa nuova società - sta lottando per i play off in serie B. 

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