cronaca

Per il sequestro dell'imprenditore spezzino nel dicembre 2012
1 minuto e 7 secondi di lettura
Lorenc Schota, uno dei rapitori dell'imprenditore spezzino Andrea Calevo sequestrato il 16 dicembre 2012 nella sua villa della Spezia, è stato condannato a 12 anni e 4 mesi in abbreviato davanti al gup di Genova Claudio Siclari.

Shota sarà espulso dal territorio nazionale a pena espiata. L'uomo, albanese, era stato estradato nell'aprile scorso dall'Albania dove si era rifugiato dopo il sequestro. Al termine dell'udienza Shota ha chiesto scusa alla famiglia e alla giustizia italiana.

Il gup ha concesso a Shota le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti e la continuazione. L'uomo era accusato di sequestro di persona dell'imprenditore Calevo e della madre di lui, oltre che di rapina. Il pm distrettuale Panichi aveva chiesto la pena che poi gli è stata inflitta.

Della banda che operò il sequestro sono stati già condannati con rito abbreviato Davide Bandoni a 13 anni, Simon Halilaj a 11 anni e 8 mesi, Emiliano Shota a 12 anni e Fabion Vila a 7 anni e 8 mesi. In corte d'assise alla Spezia è in corso il processo a Pier Luigi Destri, 70 anni, considerato l'organizzatore del rapimento. Con lui sono a processo Carlo Salvatore Antola e Anna Viti che, secondo l'accusa, sarebbero stati a conoscenza dei fatti ma non li avrebbero riferiti alla procura, e Gian Carlo Ferrari, che avrebbe accompagnato Destri a fare la telefonata con la quale è stato chiesto il riscatto alla famiglia di Calevo.