Questione di giorni e gran parte della struttura che ospitava l'ospedale militare "Bruno Falcomatà" della Spezia sarà a tutti gli effetti un bene del Comune. Il progetto, d'accordo con il Ministero con la Difesa e il Miur, è quello di trasformarla nella sede del Polo Universitario spezzino e del Distretto ligure delle Tecnologie Marine. In un primo periodo, un piano e mezzo sui quattro che costituiscono l'edificio resterà però di proprietà della Marina Militare e continuerà ad ospitare la piastra ambulatoriale della Asl 5.
Contestualmente dovrebbe arrivare la delibera regionale che sbloccherà il finanziamento necessario a dare il via ai lavori di ristutturazione e trasformazione dell'edificio: 7,5 milioni per i locali più 2 per i laboratori e le attrezzature, ai quali andrà ad aggiungersi un altro milione e mezzo dal comune di La Spezia. L'università occuperà il secondo piano, mentre il Distretto di Tecnologie Marine si sistemerà al terzo.
cronaca
La Spezia, l'ex ospedale militare pronto ad ospitare l'Università
48 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Ubriaco e armato di coltello minaccia il proprietario di un locale: denunciato
- Il tar ha deciso: stop alle antenne 5G sul tetto del Marco Polo
- La camera di commercio delle Riviere di Liguria presenta l'andamento economico
- Ventimiglia, lunedì 22 novembre riaprirà il mercato coperto
- Sempre più incidenti in autostrada e in città strage di pedoni
- Studenti in piazza per il No Meloni Day: traffico in tilt in centro
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità