cronaca

Aggirato l'obbligo della gara d'appalto
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 Frodavano il comune di Chiavari negli appalti per la gestione della raccolta differenziata. Sotto indagine della guardia di finanza sono finiti quattro imprenditori e tre dipendenti del Comune del Tigullio.

L’indagine riguarda le modalità di affidamento dei lavori di smaltimento delle alghe depositate sulla spiaggia adiacente il porto turistico di Chiavari nel 2014. Il lavoro dei finanzieri ha fatto emergere che un funzionario e un istruttore tecnico dell’ufficio Lavori Pubblici di Chiavari, in concorso con il loro dirigente responsabile, hanno dolosamente sottostimato la quantità di materiale da asportare di quasi il 1000% (dichiarando 250 tonnellate anziché 2.128).

In questo modo è stato aggirato l’obbligo di indizione di una gara di appalto consentendo l’affidamento diretto dei lavori ad un’impresa dello spezzino, che all’epoca gestiva già la raccolta dei rifiuti urbani. 
Secondo la procura i funzionari non hanno nemmeno eseguito la perizia dovuta in questi casi.

Al termine del servizio, per il quale era stato previsto uno stanziamento di 40mila euro, l’impresa aveva presentato al Comune una fattura di oltre 360mila euro. I finanzieri hanno anche rilevato che uno degli imprenditori si è avvalso della compiacenza di un’altra società del settore per produrre falsi preventivi retrodatati, al fine di attestare fraudolentemente lo svolgimento di una ricerca di mercato antecedente all’affidamento dei lavori.


Inoltre, diversamente da quanto indicato nel preventivo consegnato al Comune, l'impresa si è avvalsa di altre imprese di trasporto e di 5 centri di conferimento che hanno praticato prezzi inferiori rispetto a quelli fatturati al Comune di Chiavari. L'inchiesta ha portato anche a scoprire anche un giro di favori nella gestione della raccolta differenziata: cene e gite in barca per manovrare le aggiudicazioni del servizio. 


La turbativa d'asta è stata contestata anche per il bando di gara per l'appalto da 8 milioni di euro per lo svolgimento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti tuttora in corso. La vicenda sarà segnalata anche alla Corte dei conti e all'Anac.