"Il 6 luglio al Teatro Brancaccio sarà un momento importante perché vogliamo che l'Italia torni ad avere un partito dei moderati, un luogo dove tutte le buone politiche trovino casa". Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, nel corso di una diretta Facebook da San Pietroburgo, torna a lanciare l'appuntamento "L'Italia in crescita!", per sabato 6 luglio alle 14.30 a Roma, assemblea costituente di un nuovo percorso politico moderato all'interno del centrodestra.
"Aumentare i salari, diminuire il cuneo fiscale, costruire le infrastrutture, sburocratizzare il Paese, una classe dirigente scelta per merito. E' tutto quello che gli italiani normali chiedono e che serve per far ripartire il Paese, richieste che devono tornare ad avere una rappresentanza politica all'altezza. Cristallinamente di centrodestra, senza ondeggiamenti, né tentennamenti", ha spiegato Toti.
Il governatore ligure ha ribadito che "vogliamo una politica italiana nuova. Chi è felice e contento dello spazio angusto in cui si è relegata una parte della politica italiana, continui tranquillamente a fare quello che sta facendo o a sentirsi rappresentato da chi lo rappresentanza. Chi, invece, sente che si possa fare molto di più, venga a dare il proprio contributo di libertà, idee, creatività e di ricette per il Paese".
Il governatore tira dritto per la sua strada e su facebook successivamente è tornato sull'argomento con un altro post. Nonostante le indiscrezioni di stampa che vedono all'orizzonte un possibile stemperamento delle tensioni con Arcore, frutto anche dell'interessamento diretto di Niccolò Ghedini, l'avvocato vicinissimo a Silvio Berlusconi. "Leggo dai sondaggi di oggi che Forza Italia sarebbe scesa sotto il 7%, diventando il terzo partito del centrodestra. E il prossimo sondaggio quanto sara'? Basta! Vogliamo fermare questo piano inclinato, vogliamo scrivere un'altra storia fatta di coraggio, merito e ricette nuove e concrete?. C'è ancora chi, con arroganza, va in tv a sostenere che tutto va bene, che nulla è stato sbagliato", attacca Toti via social.
"Cosa non si fa per la poltrona, spesso neppure conquistata. Per salvare qualche dirigente e parlamentare arrogante non possiamo assistere all'abbandono quotidiano da parte della nostra gente. Dobbiamo costruire una nuova, grande casa comune dove tutti possano tornare a sentirsi a proprio agio". E rilancia: "Per chi non si rassegna, per chi vuole ripartire, per chi crede in un centrodestra nuovo, senza inciuci e senza accordi al ribasso, l'appuntamento e' a Roma, il 6 luglio, per cominciare insieme un cammino nuovo. Vi aspetto tutti, tranne coloro che per comodo, paura e interesse continuano a pensare solo a loro stessi e ai propri privilegi. Andiamo avanti".
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Centrodestra, Toti: "L'Italia torni ad avere un partito dei moderati"
Il governatore ligure dalla Russia rilancia l'appuntamento del 6 luglio
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