
“La pressione del traffico sulle nostre autostrade è sempre più insostenibile e lo è per i residenti, per i turisti e per i mezzi che transitano per il porto di Genova. All’indomani della formazione del Governo abbiamo scritto al Ministro a nome dell’intera comunità economica genovese invitandola a Genova e chiedendole di sbloccare i cantieri della Gronda, siamo lieti che ci abbia ascoltato. Anche i dati sugli incidenti sulle nostre autostrade ci dicono che i cantieri non possono più aspettare”, commenta Luigi Attanasio.
Il dossier elaborato da Uniontrasporti su richiesta della Camera di Commercio di Genova a partire dai dati forniti dalle società concessionarie, prende in esame il traffico sull’intera rete autostradale ligure nel 2018. Nell’anno del crollo del Ponte Morandi, la rete è stata percorsa da 4.534,7 mln veicoli/km, l’80% dei quali sono veicoli leggeri, e si sono verificati 542 incidenti.
Gli incidenti verificatisi sulla rete autostradale ligure ogni 100 mln di veicoli/km sono 11,95, contro il dato nazionale di 7,33. Fra questi, un enorme divario separa i veicoli leggeri da quelli pesanti: per i primi il tasso è di 13,10, quasi il doppio di quello nazionale, mentre per i veicoli pesanti scende a 7,77, più in linea con il dato nazionale (6,96). Analizzando le diverse tratte della nostra regione, il tasso di incidentalità maggiore è quello della A10 Genova-Savona (18,03) - dato che riflette il tragico bilancio del crollo del Ponte Morandi - seguita dalla A12 Genova Sestri Levante (16,75) e dalla A7 Genova-Serravalle (16,25).
IL COMMENTO
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