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La società riconferma la fiducia nel tecnico trentino, quattro sconfitte nelle prime sette gare
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Maran in discussione dopo la sconfitta con la Roma, la quarta in sette partite? Lo dicono i numeri e soprattutto i precedenti per esempio la stagione scorsa Andreazzoli con lo stesso score venne allontanato da Preziosi. Ma il presidente che era allo stadio e dunque testimone del ko contro i giallorossi che ha fatto seguito a quello col Torino è intenzionato a proseguire con l'allenatore attuale.

Certo, ci saranno confronti tra la proprietà, con il direttore sportivo Faggiano e natutalmente con Maran per fare il punto dopo un avvio ancora una volta deludente a parte il successo iniziale col Crotone che aveva illuso tutto. Poi il Covid con 17 giocatori colpiti, ora tutti guariti a parte il nuovo caso Zapata, poi gli infortuni di Zappacosta e Shomurodov per esempio hanno indubbiamente frenato i progetti del mister. Un tour de force notevole e ora la sosta che servirà a fare il punto della situazione che è tuttaltro che soddisfacente. La classifica si può migliorare a patto che non si perda tempo. la battuta d'arresto con la Roma dello scatenato Mkhitaryan autore di tre gol, ha messo in luce i problemi tattici e fisici della squadra. Maran ha cambiato più moduli anche all'interno della stessa partita a testimoniare che è ancora alla ricerca della quadratura giusta. I giocatori però appaiono confusi e si aggirano in campo quasi avessero il libretto delle istruzioni in mano. Maran ha detto: "Il campionato del Genoa partirà dopo l'interruzione per le nazionali", dunque ne è sicuro, con il calendario che propone la trasferta di Udine, il match in casa col Parma e il viaggio a Firenze. Match da non fallire, altre occasini non ce ne saranno piu'.

Fin qui i numeri sono impietosi con 7 gol fatti e 15 subiti. Bisogna fare di piu' e Maran a quanto pare avrà ancora un po' di tempo dice "radio Grifone". Il mister non è l'ultimo arrivato e sa che senza risultati il primo nome a finire sotto i riflettori e' proprio quello del tecnico. Ma per il momento un eventuale ritorno di Nicola o la suggestione Semplici sembrano ombre ancora lontane. Mentre tutti si faranno un esame ci si consola con il gol di Pjaca, stranamente sostituito troppo in fretta nel suo momento migliore, e con uno Scamacca oggi in versione assistman. Non basta ancora ma qualcosa va salvato almeno fino alla prossima partita, fortunatamente distante.