GENOVA - Dopo Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia Romagna, anche la Liguria avanza al Governo la richiesta per entrare in stato di emergenza a causa della siccità: "Dopo la dichiarazione di alta severità idraulica fatta due giorni fa dall'autorità di bacino - dichiara Giovanni Toti, presidente Regione Liguria -, oggi ho firmato il decreto di richiesta dello stato d'emergenza al Governo che contiene circa 10 milioni di euro di interventi emergenziali. Si va da bypass, scavo di pozzi, vari interventi che hanno quei caratteri di urgenza".
Per l'approvazione del Governo bisognerà aspettare qualche giorno mentre per la realizzazione delle opere dipende dagli enti attuatori delle stesse. "Stiamo correndo - spiega Giacomo Giampedrone, assessore Ambiente Regione Liguria -, gli interventi emergenziali saranno immediatamente disponibili, ovviamente se ci saranno concesse le risorse. Sono 10 i milioni che chiediamo allo stato, sarebbero interventi necessari per affrontare questa prima emergenza. Altra cosa sono gli interventi strutturali che ci vedranno impegnati nei prossimi anni".
In tutta la regione le piogge dall'inizio dell'anno sono state tra il 40 ed il 60% in meno rispetto alle attese: "Il ponente della Liguria vive una situazione di cronicità storica - spiega ancora Giampedrone -, che oggi è aggravata. Nei nostri interventi però c'è tutta la Regione".
L'assessore inoltre conferma che in questa fase non sono previsti ulteriori rilasci d'acqua per l'Emilia Romagna dal lago del Brugneto.
IL COMMENTO
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