GENOVA - Finale col botto per i 10 murales realizzati in sei mesi sulle mura dell'ospedale pediatrico Gaslini in una galleria d'arte. A siglare la conclusione del "Gaslini Art Project" è stata la performance dei "Supereroi acrobatici" che si sono calati dal tetto del padiglione 12 per salutare i piccoli pazienti.
"Sono passati sei mesi dall'arrivo del primo artista e il sogno si è avverato - ha spiegato Renato Botti, direttore generale del Gaslini - le opere artistiche che di volta in volta stanno cambiando l'aspetto esteriore degli spazi architettonici, trasformati in gigantesche tavolozze, arricchiscono il nostro storico Istituto. Nei prossimi anni l'ospedale sarà al centro di un ambizioso progetto di ristrutturazione e riprogettazione dei suoi spazi esterni ed interni, al quale abbiamo lavorato già dalla stesura del Piano Strategico, che ha visto la partecipazione di molti nostri professionisti tecnici, sanitari e amministrativi".
Il progetto Gaslini Art Project sostenuto dai privati, in attesa di partire con i cantieri del "nuovo Gaslini", ha permesso di dare un segnale di rinnovamento. Inaugurati questa mattina il nono e il decimo Murales alla presenza del direttore generale, Renato Botti e dell’assessore alla Salute della Regione Liguria, Angelo Gratarola, insieme agli artisti Scaf e Rouge.
Il percorso artistico intrapreso con Andrea Ravo Mattoni, Raul, Galo, Refreshink, Nadege,Tim Zdey, Speedy Graphito, Lady M, si completa con altre due opere. Una gigantesca volpe accoglie i bambini dalla superficie esterna della palazzina della risonanza magnetica ad opera dell'artista Scaf. Una vegetazione lussureggiante è stata dipinta da Rouge sul grande muro di fronte al padiglione 10, dove potrà essere ammirata dalle finestre dei reparti.
"Il gioco, oltre ad essere uno strumento che il bambino utilizza per crescere e formare la propria personalità - ha sottolineato l'assessore alla Salute della Regione Liguria, Angelo Gratarola - è anche un potente strumento di cura, una sorta di bolla dove ritrovano i loro super eroi. In fondo si tratta di un sorta di battaglia, quella tra il benessere e la malattia, e dare un volto meno austero e più a misura di bambino al Gaslini è stata un'opera moto importante".
IL COMMENTO
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